La mobilitazione

«Basta violenza sulle donne», anche Assoimprenditori aderisce a “L’Alto Adige si ferma»

Sabato 25 novembre due minuti di silenzio mentre suoneranno sirene e campane. Manifesti e volantini gratuiti per le imprese, per aiutare le donne vittime di violenza



BOLZANO. Assoimprenditori Alto Adige dice “No” alla violenza contro le donne e supporta l’iniziativa “L’Alto Adige si ferma” di sabato 25 novembre nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e a pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin. A mezzogiorno, quando in provincia le sirene e le campane suoneranno, tutti saranno chiamati a fermarsi per due minuti e a stare in silenzio – sia che ci si trovi in  un luogo pubblico, al lavoro, al bar o in un campo sportivo, a tavola a casa o da qualsiasi altra parte.

Anche le imprese possono dare un contributo concreto per combattere la violenza sulle donne, come è stato sottolineato nell’evento organizzato recentemente da Assoimprenditori dal titolo “Violenza sulle donne: cosa possono fare le imprese”.

“Per le donne che sono vittima di violenza spesso il posto di lavoro è uno dei pochi luoghi sicuri. Qui possono muoversi liberamente e chiedere eventualmente aiuto“, sottolinea la Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Manuela Bertagnolli.

Su impulso del Gruppo Giovani Imprenditori è stata avviata una iniziativa al fine di sensibilizzare le imprese su questo tema, fornire informazioni su come comportarsi e sulle strutture a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi. In collaborazione con la Casa delle Donne di Bressanone e con l’artista altoatesina Ali Paloma, il Gruppo Giovani Imprenditori ha realizzato manifesti e volantini che possono essere esposti e distribuiti nelle imprese. Il materiale informativo è a disposizione gratuitamente per tutte le imprese associate.













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