INFRASTRUTTURE

A22, Kompatscher e Fugatti chiedono tempi stretti a Salvini

I rappresentanti dei territori hanno incontrato a Roma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini



BOLZANO. Accorciare i tempi per l'Autobrennero, accogliendo le richieste di tutti gli amministratori del territorio, dall'Emilia-Romagna fino al Trentino-Alto Adige passando per Mantova e Verona. È quanto emerso dalla riunione organizzata al dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del vicepremier e ministro, Matteo Salvini, alla quale ha preso parte, insieme agli altri soci, anche il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher.

"Abbiamo ribadito al ministro l'importanza dell'A22 e di tutto il corridoio del Brennero per i nostri territori", spiega il presidente Kompatscher. "Abbiamo chiesto al ministro che il procedimento possa essere portato avanti più velocemente possibile, in particolare la conferma della fattibilità tecnica, la procedura di partecipazione della popolazione e, in parallelo, per non perdere altro tempo, anche l'acquisizione delle perizie necessarie".

A22, la Regione in pressing su Salvini

Il presidente della Regione Maurizio Fugatti ha incontrato a Roma il nuovo ministro alle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini per parlare dell'A22 insieme al vicepresidente della Regione Arno Kompatscher, l’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto e il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.

"Quello per il rinnovo della concessione dell'A22 è un progetto molto importante, perché sono previsti grandi investimenti per renderla "verde", rispettosa dell'ambiente, dotandola, ad esempio, di stazioni di rifornimento degli autoveicoli a idrogeno, per garantire i flussi di traffico e la sicurezza", ha aggiunto Kompatscher.

Quello della A22 è uno dei progetti più rilevanti a livello europeo e sarà caratterizzato da una forte impronta ecosostenibile.

Il ministro Salvini ne parlerà a Bruxelles, al vertice del 5 dicembre con gli omologhi che si occupano di trasporti negli altri Paesi dell'Unione Europea. L'incontro è stato l'occasione per fare il punto sulla questione delle limitazioni di transito al Brennero, rispetto alla quale è allo studio una proposta comune che il ministro porterà all'attenzione della Commissione europea e del Governo austriaco.













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