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Alto Adige: centri fitness esclusi dal Corona Pass, la delusione dei gestori

Armin Bonamico: “La situazione nel nostro settore è drammatica”



BOLZANO. "Ci saremmo aspettati che il nuovo Corona-Pass provinciale valesse fin da subito anche per l'accesso ai centri fitness. Ma non è successo. Non si può andare avanti così. La situazione nel nostro settore rimane drammatica come prima".

Lo afferma Armin Bonamico, portavoce dei gestori di centri fitness nell'Unione commercio turismo servizi Alto Adige.

"Corsi e attività all'aperto sono permessi, ma i locali dei centri fitness rimangono ancora chiusi", sottolinea una nota. Peraltro, le attività all'aperto sono consentite solo con il Corona-Pass.

"Si tratta di un'ulteriore limitazione,e non di un allentamento - osserva Bonamico - Nel resto d'Italia non è prevista una simile norma. La situazione è davvero paradossale: a Salorno serve il Pass, ma nella vicina San Michele all'Adige è possibile fare liberamente ginnastica all'aria aperta".

Per Bonamico, anche il fatto che i centri fitness potranno riaprire il primo giugno risulta poco invitante: "Sarebbe lo stesso se la stagione balneare a Jesolo potesse ripartire il primo dicembre". "Anche questo importante settore dei prestatori di servizi ha finalmente bisogno di prospettive concrete", conclude il presidente dell'Unione, Philipp Moser. 













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