energia

«Alto Adige, con l’idroelettrico più energia pulita e più gettito»

Studio della Camera di commercio e di Sev: riqualificazione degli attuali impianti e nuove tecnologie, possibile aumentare la produzione di energia elettrica del 10%

 



BOLZANO. «Sfruttando meglio l'energia idroelettrica esistente in Alto Adige si potrebbe generare più energia verde. Ciò comporterebbe un aumento del valore aggiunto e un incremento del gettito fiscale a livello locale. Ora è compito della politica creare le condizioni giuridiche affinché il potenziale idroelettrico dell'Alto Adige possa essere valorizzato appieno». Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner presentando i risultati di uno studio commissionato dalla stessa Camera di commercio e dalla Federazione Energia Alto Adige (Sev) sul potenziale per la costruzione di centrali idroelettriche in Alto Adige.

Oltre alla costruzione di nuovi impianti, secondo l'ingegner Walter Gostner, che ha svolto la ricerca, altri modi per sfruttare il potenziale dell'energia idroelettrica ancora a disposizione in Alto Adige sono la riqualificazione degli impianti esistenti, l'uso polivalente dell'acqua potabile, degli impianti di irrigazione, di innevamento e delle acque reflue, nonché delle turbine per l'acqua residua, nuove modalità di concepire il piano di utilizzo originario, la riabilitazione degli impianti così come l'impiego di tecnologie innovative come le turbine cinetiche o le ruote idrauliche.

Secondo l'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio, delle proposte progettuali avanzate per la costruzione di centrali idroelettriche in Alto Adige dall'ingegnere Walter Gostner, nove su dieci sono redditizie dal punto di vista economico. «Grazie alla realizzazione di questi progetti, sarebbe possibile aumentare del 10% l'attuale produzione di energia elettrica in Alto Adige - ha sostenuto Hanspeter Fuchs, presidente di Sev - a tal fine, è necessario innanzitutto accelerare le procedure di gara per le centrali idroelettriche di potenza superiore a tre megawatt. Inoltre, il Piano di Tutela delle acque deve essere rivisto tenendo conto del potenziale idroelettrico economicamente utilizzabile. Infine, è importante insistere con i progetti multifunzionali e richiedere l'analisi e l'ottimizzazione degli impianti esistenti».

Sia il Piano di tutela delle acque che il Piano generale dell'utilizzazione delle acque pubbliche attualmente non consentono un maggiore impiego dell'energia idroelettrica in Alto Adige. Tra l'altro, dall'entrata in vigore del Piano di tutela delle acque nel 2021 si è registrato un forte calo dei progetti idroelettrici approvati. 













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