spreco alimentare

Alto Adige, ogni anno quasi 28 chili di cibo a testa finisce nei rifiuti

La Provincia pronta a una nuova iniziativa di sensibilizzazione 



BOLZANO. Ogni anno in Alto Adige si buttano nel bidone delle immondizie circa 27,8 chili a testa di prodotti alimentari non utilizzati. La Provincia già nel 2018 aveva emanato una legge che regolamentava i modi in cui alimenti ancora commestibili, ma anche medicinali, o capi di abbigliamento possono essere dati ad altri per il loro impiego.
Era stato insediato anche un tavolo di coordinamento nel quale sono rappresentati l’amministrazione provinciale (sociale, salute, agricoltura, economia, agenzia per l’ambiente e la tutela del clima), il Consorzio dei Comuni, e per le associazioni di volontariato FoodNet, nonché le associazioni economiche (hds, HGV, lvh, Confesercenti).

Per proseguire l’azione di sensibilizzazione sullo spreco alimentare e per dare dimostrazione concreta di come si possa agire per contrastare questo fenomeno, la Provincia nei prossimi giorni avvierà una nuova iniziativa informativa.

Giovedì 9 settembre 2021, alle 10 alla Scuola di economia domestica e alimentare Aslago, in piazza A. Nikoletti 14 a Bolzano, l’assessora provinciale al sociale Waltraud Deeg farà il punto della situazione e illustrera la nuova azione d'informazione e sensibilizzazione assieme alla direttrice scolastica Gudrun Ladurner, Luca Merlino del Banco Alimentare, Christian Bacci dei Bröseljägern/Cacciatori di briciole e alla direttrice dell’ufficio per la tutela dei minori e l’inclusione sociale Petra Frei.

La cuoca Martina Gögele, insegnante presso la scuola, confezionerà dei piatti gustosi utilizzando prodotti alimentari rimasti inutilizzati.













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