LE REAZIONI

Ballottaggio a Bolzano, Urzì: «Zanin abbandonato dagli assessori provinciali della Lega»

Il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia: «Nessuna reazione all'appoggio della Svp al Pd»



BOLZANO. «Il Pd in Provincia diventa il nuovo referente politico della Svp per gli affari del capoluogo, Bolzano», mentre sono stati «commissariati di fatto i due assessori leghisti in Provincia rimasti impassibili e immobili di fronte alla campagna elettorale che i vertici della Svp stavano costruendo attorno a Renzo Caramaschi e la sinistra». Lo afferma il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, dopo la sconfitta del candidato del centro destra, Roberto Zanin, al ballottaggio per il sindaco di Bolzano.

«Essere rimasti in silenzio mentre l'alleato Svp si sfilava e appoggiava il Pd - sostiene Urzì - rende gli assessori provinciali della Lega corresponsabili della sconfitta del candidato che essi stessi come Lega avevano proposto. All'incolore presenza in giunta provinciale in questi due anni si aggiunge ora la tinta del giallo: perché non c'è stato nessuno scatto di orgoglio alla decisione di Kompatscher di salire sul palco di Caramaschi da parte degli assessori leghisti».

«La Lega alleata con gli alleati del Pd non si può ignorare. Noi abbiamo solo una parola. La campagna per Zanin, grande gentiluomo, l'abbiamo fatta credendoci. Era stato presentato dalla Lega, ma poi è stato abbandonato dagli stessi assessori provinciali della Lega», conclude il coordinatore di Fratelli d'Italia. 













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