ECONOMIA

Barometro dell'economia Ire, grande incertezza per il futuro causa Covid

Reddittività modesta per le imprese altoatesine e attese incerte per il 2021



BOLZANO. Nonostante la ripresa nei mesi estivi, le valutazioni delle imprese altoatesine riguardo alla redditività nell'anno in corso rimangono estremamente modeste. Fatturati, investimenti e occupazione sono in deciso calo. Anche le attese per il 2021 sono connotate da grande incertezza.

È quanto emerge dall'edizione autunnale del Barometro dell'economia dell'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

La ripresa delle attività economiche dopo il lockdown ha permesso un graduale recupero dei fatturati. Il debole miglioramento registrato a maggio si è infatti progressivamente consolidato durante l'estate in tutti i settori dell'economia. Tuttavia, sette imprese su dieci segnalano una riduzione del proprio giro d'affari nel 2020 rispetto allo scorso anno.

La seconda ondata del Covid-19, sottolinea l'Ire, «mina la ripresa della congiuntura internazionale» e «in Italia, nonostante il recupero della produzione industriale nei mesi estivi, permane una situazione di grave difficoltà. L'economia sconta tuttora la riduzione dei flussi turistici internazionali, dell'export e della domanda interna». Per quanto riguarda l'Alto Adige, l'Ire stima che il pil provinciale farà registrare una contrazione del 10 per cento nel 2020. Nel 2021 seguirà una modesta crescita, che risentirà - tra l'altro - della debolezza dell'attività di investimento delle imprese e che potrà essere compresa tra 1 e 5 percento, secondo l'evoluzione della pandemia e le misure che saranno necessarie per il suo contenimento. «In questa fase molto delicata, è importante che la politica non generi ulteriore insicurezza. Occorrono regole chiare che permettano una migliore pianificazione dei prossimi mesi alle imprenditrici e agli imprenditori altoatesini - commenta il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner - A tal fine è importante una buona coordinazione tra Stato e Provincia. È inoltre fondamentale che gli aiuti promessi arrivino in tempi rapidi, onde evitare nuove crisi di liquidità per le imprese». 













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