È slow Salorno vista dai giovani 

Tra le proposte da votare una nuova ciclabile, la “biblioteca in libertà” e l’orto comunitario



SALORNO. Una pista ciclabile tra la zona dell’asilo tedesco e via Molini, un orto comunitario, una “biblioteca in libertà” all’interno di una vecchia cabina telefonica. Sono solo alcune delle otto idee elaborate nell’ambito del concorso “Officina giovani Salorno” proposto dal Comune e da Eurac Research per invogliare i ragazzi a partecipare alla vita pubblica del paese attraverso nuovi stimoli sui temi della sostenibilità ambientale, della storia e delle tradizioni del paese di Salorno e di una vita più salutare, toccando agricoltura e alimentazione di qualità. Per votare il progetto più interessante i cittadini che abbiano già compiuto i 16 anni d’età avranno tempo fino a venerdì 21 dicembre. In gennaio saranno annunciati i tre vincitori, che riceveranno un premio in denaro, mentre il Comune si impegnerà ad attuare una o più delle idee più votate dai residenti.

Margherita Nardon propone l’idea della “biblioteca in libertà”, già adottata da moltissime città. Si tratterebbe di una vecchia cabina telefonica in cui i cittadini potrebbero mettere i libri che in casa ormai sono “di troppo” per prenderne altri, magari appuntando sulle pagine i loro pensieri durante la lettura o sottolineando le parti più significative. L’idea di Luca Miozzo invece è un’app per cellulari che coniuga tecnologia e storia, permettendo a chi inquadri una chiesa, una strada o un edificio di vedere come quell’angolo di Salorno si presentasse in passato.

È inteso a promuovere una maggiore sostenibilità ambientale lo spazio coperto da pannelli fotovoltaici immaginato da Alex Mazzon, con posti a sedere, connessione internet e possibilità di ricaricare dispositivi elettronici e auto elettriche. Gloria Simeoni propone un orto-giardino comunitario con eventi all’insegna della partecipazione e del “vivere slow”, mentre Lorenzo Girardi si volge all’agricoltura con un dettagliato piano per la riscoperta dei prodotti locali. E ancora, i sensori per adeguare la luce dei lampioni agli effettivi passaggi su strada e per verificare la qualità dell’acqua e le eventuali perdite degli acquedotti, nella proposta di Andrea Miozzo; la ciclabile tra via Molini e l’asilo tedesco immaginata da Alessio Montel; il progetto di Alessandra Telch per monitorare e ridurre l’impronta ecologica di Salorno. Otto impulsi “giovani”, a testimoniare che la partecipazione alle decisioni pubbliche è una possibilità da cogliere al volo.

Tutte le idee sono disponibili sulla pagina web dell’Officina giovani, sul sito del Comune di Salorno. La biblioteca è aperta il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12. (s.m.)













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