Bassa Atesina

A Cortina spunta la gondola in mezzo alla rotatoria 

L’iniziativa dell’amministrazione comunale per ricordare le passate inondazioni dell’Adige prima dei lavori nel fiume. La scultura ha scatenato la curiosità di molti 



CORTINA. «Ce ne vuole per remare fin qui dal Canal Grande». «Forse ha smarrito la strada e a furia di remare è arrivato in Alto Adige». «Ma che ci fa una gondola in mezzo ai frutteti all’ingresso di Cortina?». Sono stati in molti, in questi giorni, a sgranare gli occhi e a stupirsi ammirando la caratteristica imbarcazione veneziana posta in mezzo alla nuova rotatoria di Cortina, all’ingresso nord del piccolo paese della Bassa Atesina. E inevitabilmente allo stupore sono seguite battute divertenti e divertite, da parte dei più.

In realtà, la collocazione della scultura di questa gondola in mezzo alla rotonda, da poco realizzata all’accesso nord del paese, ha una sua giustificazione e un senso ben preciso.

Infatti, la scultura - uno “stencil” in lamiera filigranata di 4 millimetri di spessore, raffigurante appunto una gondola con tanto di gondoliere - vuole in tal modo simboleggiare il nome storico di Cortina sulla Strada del Vino quale “Piccola Venezia” dell’Alto Adige in quanto ricorda quando l’abitato, in riva all’Adige, in epoche lontane, fu ripetutamente inondato prima della regolamentazione del corso del grande fiume.

«Il design è semplice e lineare – ha detto il sindaco Manfred Mayr in apertura della seduta del Consiglio comunale della settimana scorsa – ma comunque appropriato ed è stato deliberatamente pensato per non costare più di 10mila euro. E così è stato». L’opera è dunque destinata a essere ammirata ogni volta che si entra, o esce, a Cortina.

Il sindaco Mayr, sempre durante la seduta consiliare, ha anche comunicato ai consiglieri che sono stati completati i lavori di manutenzione delle arcate del cimitero dove si erano verificati dei danni provocati dall’umidità. B.T.













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