Appiano, 100 bici ai pendolari 

Mezzi elettrici pronti a dicembre: manutenzione inclusa costano 232 mila euro. Le richieste erano 160


di Sara Martinello


APPIANO. Prende forma il progetto di mobilità sostenibile del Comune di Appiano che permetterà ai pendolari di sfruttare cento biciclette elettriche per raggiungere il posto di lavoro o la fermata dei mezzi pubblici più comoda. Durante l’ultima seduta, la giunta comunale ha deliberato l’aggiudicazione della fornitura di e-bike con esecutività immediata, per una spesa complessiva di 232.654 euro che coprirà anche i lucchetti, i localizzatori Gps e i tre anni di servizio di manutenzione. Delle 160 richieste presentate dai cittadini solo 100 potranno essere sicuramente soddisfatte, ma non è esclusa la possibilità che in futuro il numero di e-bike disponibili possa aumentare.

Alla gara d’appalto eseguita dalla cooperativa d’acquisto Emporium sono state invitate sette ditte, ma solo la Sanvit Snc (di Appiano) ha presentato un’offerta entro il termine stabilito, con un ribasso del 13,24% rispetto alla base d’asta, fissata a 219.800 euro più Iva. Secondo il cronoprogramma stabilito con la delibera della giunta, la fornitura avverrà a dicembre, mentre la manutenzione delle biciclette sarà fatta nei mesi di dicembre del 2019, del 2020 e del 2021. A questa spesa, suddivisa in 198.250 euro per le e-bike e in un finanziamento triennale di 11.468 euro l’anno per la manutenzione, andrà però aggiunta quella per i box da installare presso le maggiori fermate dei mezzi pubblici ad Appiano. «A seconda di come andrà la gara per i box di custodia – spiega il sindaco Wilfried Trettl –, cioè a seconda di quanto ci costeranno, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di prendere altre e-bike, forse una ventina. Prevediamo una spesa totale di 440mila euro, di cui 302mila arriveranno dalla Provincia. Dalle casse comunali, quindi, dovrebbero uscire circa 138mila euro». In questo caso i mezzi salirebbero a 120, e si attutirebbe lo scarto tra le numerose richieste pervenute – 160, per la precisione – e la disponibilità di mezzi.

Il progetto ha due importanti risvolti. Il primo è la lotta alle emissioni di gas nocivi, alleggerendo la cappa di smog che opprime l’Oltradige e Bolzano. Il secondo, di grande attualità, è la volontà del Comune di Appiano di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici per sgravare le arterie del traffico bolzanino, via Vittorio Veneto in primis, delle automobili che mattina e sera disegnano estenuanti code sulla mappa della viabilità cittadina.

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