Appiano, bufera in Comune L’assessore lascia l’urbanistica 

Acque agitate in giunta. Waldthaler: «Con questi numeri non si va avanti. Faccio anch’io l’impiegato allo sportello» Il sindaco Trettl si dice sorpreso: «È stato un annuncio choc. Ma ora aspetto le dimissioni scritte e gli parlerò a quattr’occhi»


MASSIMILIANO BONA


Appiano. Bufera in consiglio comunale ad appiano. l’assessore (ed ex obmann locale della svp) philipp waldthaler ha atteso che si arrivasse alle “varie”, in coda alla seduta, per rassegnare le dimissioni, almeno per quanto attiene l’urbanistica, l’ufficio tecnico e il rilascio delle concessioni edilizie. «mi restano - spiega - l’agricoltura e le foreste. di sicuro così non si poteva andare avanti. i numeri dell’ufficio sono davvero risicati: molto spesso sono costretto anch’io a fare l’impiegato allo sportello e a mettere i timbri. in mezzo c’è anche la riorganizzazione degli uffici e della pianta organica e in queste condizioni, davvero al limite della sopportabilità, ogni ulteriore carico di lavoro è percepito negativamente».

Ufficio tecnico in affanno.

Waldthaler per illustrare meglio la sua tesi mette sul piatto anche i numeri, nudi e crudi.

«In forza all’ufficio tecnico ci sono sette persone, delle quali solamente tre a tempo pieno. Altre quattro hanno contratti part-time che oscillano tra il 50 e il 60 per cento dell’orario. In ballo c’è la qualità del servizio. È vero che a breve arriverà un’altra persona a tempo pieno ma il personale è costantemente sotto pressione. Per adesso siamo stati bravi, anche mediamente veloci, ma con la riorganizzazione in corso rischiamo seriamente di andare in tilt...».

I tempi delle concessioni edilizie.

«Qui non stiamo parlando dei 30 o dei 60 giorni ma di termini più lunghi. Ad Appiano rilasciamo decine e decine di concessioni ma d’ora in poi c’è il serio rischio di non riuscire più a soddisfare le richieste dei residenti in un tempo ragionevolmente breve. Ed è per questo che ho deciso di passare la mano. Tra l’altro nel 2020 non mi ricandiderò e quindi non si può nemmno parlare di giochetti elettorali. Semplicemente, quando qualcosa non va, di carattere, mi sento in dovere di precisarlo».

Sindaco spiazzato.

Il primo cittadino, Wilfried Trettl, che è a capo di una lista civica, la Bürgerliste, ammette di essere rimasto assolutamente spiazzato.

«Sono sorpreso e per certi versi anche deluso. Waldthaler, con cui posso dire di avere un buon rapporto personale, ci ha lasciato di stucco. Ha atteso la coda del consiglio per fare un intervento molto duro. La riorganizzazione riguarda tutti i nostri uffici e anche il suo ambito ne è chiaramente interessato. Non credo proprio che solo lì ci sia un problema di pianta organica. So che il personale sta facendo il massimo per stare al passo con il lavoro».

Faccia a faccia con l’assessore.

«Oggi (ieri per chi legge ndr), a bocce ferme, ho intenzione di chiamare Waldthaler per capire quali siano le sue reali intenzioni. Intende dimettersi anche da assessore? Voleva solo attirare l’attenzione sui problemi dell’ufficio tecnico? Io per adesso di scritto non ho ricevuto nulla».

La solidarietà degli altri assessori Svp.

Roland Faller, comandante dei pompieri di San Paolo, piccolo imprenditore ma soprattutto assessore comunale Svp, sta dalla parte di Waldthaler. «Il problema non riguarda solo l’ufficio tecnico. Penso al cantiere comunale o ad altri ambiti di cui sono responsabile. Siamo al limite e la riorganizzazione in corso con l’accorpamento degli uffici non ci aiuta». Resta anche da capire se stiano peggiorando i rapporti tra Bürgerliste ed Svp: le comunali sono (quasi) alle porte.

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