Comprensorio, spesi in un anno 120 mila euro in consulenze 

Si spazia dalle attività culturali, soprattutto mostre, ai progetti di ricerca e alle opere pubbliche Brigitte Matthias incassa 4 mila euro per ogni singola esposizione promossa dalla Comunità di Valle



EGNA. Le consulenze professionali costano migliaia di euro al Comprensorio Oltradige Bassa Atesina. Nel 2017 le spese per incarichi esterni sono state 119.736 euro, in leggera flessione rispetto ai 123.725 del 2016 ma in aumento considerando il 2015. Negli ultimi tre anni sono stati spesi 359.326 euro. Vari gli ambiti di investimento: dalle attività culturali ai progetti di ricerca passando per importanti documenti destinati alle opere pubbliche. Sul sito ufficiale, sotto la voce amministrazione trasparente, è stato pubblicato il dettaglio delle collaborazioni occasionali prestate all’amministrazione nell’ultimo triennio. A volte si tratta di spese assolutamente necessarie, altre volte più discutibili. Le più costose sono quelle collegate alla progettazione di grandi infrastrutture ma quella che stacca davvero tutti è la consulenza affidata ad Helmuth Ambach per il primo lotto del percorso ciclabile Egna - Termeno - Caldaro: 51.700 euro il prezzo pattuito.

Segue per ammontare Brigitte Matthias. Il suo nome ricorre con una certa costanza in qualità di relatrice nell’ambito delle mostre culturali per le quali ha percepito un compenso di 4.000 euro per singolo appuntamento: mostra Selfportraits (27 maggio 2017), mostra Thomas Riess (1 aprile 2017), mostra Andrea Varesco (4 febbraio 2017), mostra Konrad Laimer (3 dicembre 2016), mostra Heidrun Widmoser (22 ottobre 2016), mostra Connecting Point (3 settembre 2016), mostra Stefan Fabi (11 giugno 2016), mostra Petra Polli (2 aprile 2016) e mostra Thomas Sterna (13 febbraio 2016). In tutto 36.000 euro in 15 mesi: circa 2.400 mensili. Nel 2015 l’amministrazione aveva assegnato sempre a Matthias 24.439 euro annuali per una collaborazione continuativa. Sommando tutti gli incarichi di Brigitte Matthias si arriva ad un totale di 60.439 euro in tre anni con una media annuale di 20.146. Altre voci particolarmente consistenti sono i 13.703 euro di Angelo Carpani nel 2016 per lo studio del sistema di videocontrollo con rilevazione delle targhe nei 18 Comuni del Comprensorio oppure i 10.150 euro spesi per lo stesso identico progetto ma nel 2017. Ben 23.853 euro in due anni. È di 11.392 euro, invece, l’incarico di Carlo Ferretti per la redazione di un piano delle zone di pericolo per i comuni di Ora, Bronzolo e Vadena. Il mondo dei professionisti incaricati dall’amministrazione è vario e raramente si ripetono gli stessi incarichi. Tra le curiosità spiccano i 1.447 euro erogati nel 2017 per un percorso di tecniche di rilassamento per gli utenti della residenza Gelmini a Salorno e i 2.196 euro per i laboratori di musicoterapia a Laives affidati a Fabio Circelli. A scalare sono numerosi i compensi, nettamente minori versati per piccole consulenze o ad associazioni del Comprensorio.(a.c.)













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