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Egna rinforza la Polizia locale: la sicurezza in mano alle donne 

Il Comune ha finalmente concluso l’iter per l’assunzione di due nuovi agenti su quattro in pianta organica. Anche il ruolo di comandante assegnato a una donna: per l’ufficializzazione serve il calcolo della proporzionale etnica


Gianluca Marcolini


EGNA. Il Comune di Egna torna a disporre di un proprio corpo di Polizia locale. È terminato, finalmente, il periodo di vacatio iniziato, lo scorso settembre, dall’addio dell’ultimo agente che era ancora in servizio, costringendo così l’amministrazione comunale a ricorrere a una sorta di “mutuo aiuto” rivolgendosi alla municipalità di Ora. «In questi mesi ci siamo dovuti arrangiare così - racconta la sindaca di Egna Karin Jost - e solo grazie all’aiuto del Comune di Ora ne siamo venuti a capo. Ma essere obbligati a condividere un vigile urbano non è come averlo in casa, alle proprie dipendenze, inevitabilmente il servizio ne risente, nonostante la buona volontà e l’impegno di tutti, ecco perché oggi siamo molto felici».

La soddisfazione della sindaca è determinato dalla conclusione dell’iter che ha portato a rinforzare (anzi, a ricostituire) il corpo della Polizia locale di Egna, grazie all’assunzione di due nuovi agenti, formalizzata in questi giorni dalla giunta comunale. A vincere il concorso sono state due donne: le due agenti si occuperanno del controllo del traffico e della sosta, della prevenzione dei crimini, della sicurezza stradale, delle indagini e di tutto ciò che compete alla Polizia locale, compreso il problema della sosta “selvaggia” che spesso si registra nelle vie a ridosso del centro storico.

«Finalmente i cittadini potranno sentirsi più tranquilli perché ci saranno due agenti che vigileranno sulla loro sicurezza - spiega la sindaca Jost -. Il fatto che siano delle donne è un elemento certamente degno di nota, ma ciò che conta sono le loro capacità e la loro professionalità». Tra l’altro, se le cose andranno come sembra, presto arriverà un’altra donna a rinforzare ulteriormente il corpo dei vigili urbani, alla quale verrà assegnato il ruolo più importante, quello di comandante. «Il concorso per questo ruolo apicale ha visto la vittoria di una candidata - sottolinea Jost - che è di madrelingua italiana, mentre il concorso era per un tedesco. Siamo comunque intenzionati ad assegnarle l’incarico, ma prima dobbiamo valutare il rispetto della proporzionale etnica, capire se siamo a posto, e su questo stanno svolgendo le valutazioni i nostri uffici, i calcoli riguardano il numero dei residenti italiani e tedeschi e il numero di dipendenti municipali di madrelingua italiana e tedesca. Ci vorrà qualche giorno. Nel caso non si possa ufficializzare l’assunzione, allora si dovrà procedere con un altro concorso, e un ulteriore allungamento dei tempi. Ma siamo ottimisti».

La pianta organica, per quanto concerne la Polizia locale, prevede una dotazione di quattro agenti, dunque ci sarebbe spazio per un’altra assunzione. Ma non adesso.

 













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