Gli alpini di Magré e Cortina contano sul raduno nazionale

Magré. Il coronavirus ha colpito duramente anche il gruppo degli alpini di Magré, che comprende anche quelli di Cortina. Parecchie manifestazioni sono state cancellate e molte altre rinviate. A...



Magré. Il coronavirus ha colpito duramente anche il gruppo degli alpini di Magré, che comprende anche quelli di Cortina. Parecchie manifestazioni sono state cancellate e molte altre rinviate. A inizio anno il nuovo direttivo delle Penne Nere aveva stilato un nutrito programma, ora almeno la metà degli eventi è stata depennata. Fortunatamente nel mese di gennaio si sono salvate la Befana del “Bocia” nel giorno dell’Epifania, l’assemblea generale degli iscritti e il tradizionale pranzo sociale al ristorante “La Cacciatora” di Mezzocorona. Poi, per effetto del virus, anche gli alpini di Magré e di Cortaccia si sono adeguati alle disposizioni governative, incominciando a cancellare anche alcuni capisaldi dell’attività prevista nel 2020. La prima a saltare è stata la distribuzione gratuita di pastasciutta prevista per la festa del patrono di Magré, Santa Gertrude, domenica 15 marzo, a sua volta cancellata. Ma forse l’evento a cui gli iscritti al gruppo delle Penne Nere locali tenevano di più era la rassegna dei cori, che quest’anno segnava la 19esima edizione, programmata per il 28 marzo. Cancellata anche quella e cancellata pure la trasferta a Rimini l’8, 9 e 10 maggio, per la 93esima adunata nazionale degli alpini. Se ne riparlerà forse per il prossimo ottobre.

Stravolto anche il calendario dell’attività della seconda parte dell’anno. Il direttivo, guidato da Gino Degasperi, ha deciso di mettere solo un punto di domanda sugli eventi di fine maggio, giugno, luglio, ottobre, novembre e dicembre. Alcune manifestazioni potrebbero essere recuperate, come per esempio la gita sociale che potrebbe diventare una festa per la ripresa delle attività dopo il lungo, forzato digiuno; il raduno nazionale al Rifugio Contrin ad Alba di Canazei il 28 giugno, il raduno triveneto ad Asiago l’11 e il 12 luglio, la commemorazione dei Caduti della Grande Guerra al cimitero di Andraz di Livinallongo, la castagnata il 25 ottobre, la partecipazione alla commemorazione dei vari Caduti di tutte le guerre il 4 novembre e per finire il torneo degli alpini di Preiswatten nella sede del gruppo il 22 novembre e gli auguri di Natale il 12 dicembre. Tutto comunque dipenderà dall’evolversi della situazione sanitaria.

Quanto all’assemblea generale, è stata un’assemblea non elettiva, anche se gli alpini hanno manifestato il pieno sostegno all’attuale capogruppo Gino Degasperi che da 32 anni guida le Penne Nere dei due paesi. Ed è stata proprio sua la proposta, appoggiata all’unanimità, di allargare di due unità il direttivo portandolo da 10 a 12 elementi. È stato così deciso di integrare il vertice con l’ingresso di Carlo Zanol e di Giuliano Stievano. Il prossimo anno ci sarà il rinnovo del direttivo con la probabilissima, ennesima riconferma di Gino Degasperi. B.T.













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