Karin Jost: «Vorrei diventare la prima sindaca di Egna» 

Verso le elezioni comunali. L’assessora alla scuola e al sociale ha 46 anni e di professione fa l'insegnante Sugli alleati: «Spero che Pocher (Pd) si ricandidi». Può contare su un «tesoretto» di voti nel mondo associativo


Massimiliano Bona


Egna. La Svp, a Egna, ha svelato le sue carte. Horst Pichler, dopo 10 anni intensi (coronati dal progetto per la piscina coperta comprensoriale da 15-16 milioni), ha deciso di passare il testimone alla collega di partito Karin Jost (46 anni, sposata con due figli di 10 e 13 anni), che nella vita fa l’insegnante di educazione fisica alle superiori a Ora e ha la tessera del partito dall’età di 18 anni. «Sono una fedelissima della Stella Alpina - ammette con un sorriso - e dopo aver appreso del passo indietro del sindaco ho dato la mia piena disponibilità con grande convinzione. La politica è una passione di famiglia: mio papà Hans è stato consigliere comunale di Egna».

L’ingresso in politica nel 2015 grazie a Horst Pichler.

«Sono entrata in punta di piedi cinque anni fa grazie all’attuale sindaco e ho seguito competenze già nelle mie corde: scuola, asili tedeschi, giovani e famiglia. Tra i progetti più interessanti che ho avuto modo di sviluppare spiccano la costruzione della palestra per le scuole elementari, che purtroppo manca, e l’ampliamento dell’asilo tedesco. Poi, certo, la piscina coperta è un’altra priorità assoluta che abbiamo condiviso come team. Horst è riuscito, da subito, a creare un buon clima».

Il primo sindaco donna?

«Ovviamente ne sarei molto orgogliosa. Niente rivoluzioni però: il mio obiettivo è proseguire nel solco della continuità. Finora abbiamo fatto bene e sono convinto che anche i residenti sapranno premiare il nostro impegno». Non si può escludere però che, in seno alla Svp, si possa far avanti qualche rivale temibile.

«Certo, è possibile. Ma in democrazia vince chi prende più voti e io sono pronta a raccogliere una sfida che reputo avvincente».

I «rivali storici» di Bündnis Neumarkt.

«Numeri alla mano la lista civica di Franz Simeoni è quella, dopo la Svp, con il maggior numero di consensi. Di sicuro si tratta di un avversario importante, da non sottovalutare. Detto questo non so ancora quale sarà il possibile antagonista: i nostri rivali, infatti, per il momento preferiscono giocare a carte coperte. Ritengo sia comunque solo una questione di poche settimane, poi ne sapremo sicuramente di più».

I partiti italiani: «Un’ottima collaborazione con Alex Pocher».

Karin Jost non fa mistero della buona collaborazione, in giunta, con il Partito Democratico. «Spero davvero che l’attuale vicesindaco Alex Pocher, un professionista apprezzato anche in ambito lavorativo, decida di ricandidarsi. Negli ultimi cinque anni c’è stata un’ottima intesa». Su possibili alleanze con la Lega l’attuale assessora nicchia.

«C’è un’alleanza politica in ambito provinciale ma a Egna non so sinceramente chi possa o voglia rappresentare questa lista».

Molto radicata nelle associazioni.

Il vero traino alla candidatura della Jost potrebbero essere le associazioni. Da 25 anni fa parte ed è nel direttivo del Volkstanzgruppe, il gruppo di ballo popolare. È stata nel direttivo dello Sci Club Oclini fino a novembre 2019; anni fa militava nella sezione nuoto, poi ha fatto parte dell’Issl, l’associazione degli insegnanti sportivi altoatesini.

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