il caso

La ferrata è ancora chiusa a sei settimane dal rogo 

Magré. Il “Klettersteig” resta sbarrato in seguito all’incendio della notte del Sacro Cuore L’Alpenverein ha ripulito il sentiero. Tornerà agibile dopo il sopralluogo del geologo


Bruno Tonidandel


MAGRE'. A più di un mese e mezzo dall’incendio del bosco a Favogna nella notte della ricorrenza del Sacro Cuore, la ferrata “Klettersteig”, toccata seppur marginalmente dal rogo, è ancora inagibile. Una fettuccia bianca e rossa ostruisce il passaggio del sentiero alla partenza a valle, a pochi metri dalla strada provinciale che conduce a Roveré della Luna, proprio al confine con la provincia di Trento, tre chilometri a sud di Magré.

«Il percorso attrezzato inaugurato nell’ottobre del 1976 – dice Peter Amort, responsabile dell’Alpenverein di Magré – non ha subìto danni ingenti dal fuoco dell’incendio. Si sono bruciati soprattutto cespugli e qualche albero di medio fusto nei pressi dell’uscita superiore della ferrata. Le fiamme hanno smosso il terreno lasciando cadere materiale ghiaioso. Anche un tratto di cordino d’acciaio è stato lambito dal fuoco, ma penso non abbia avuto danni rilevanti; solo la parte superiore della corda si è annerita».

I responsabili dell’Alpenverein quindi erano sicuri di poter consentire l’accesso alla ferrata, soprattutto dopo il grande lavoro di pulizia e disgaggio di un gruppo di volontari che si è recato sulla parte superiore del sentiero attrezzato, quello interessato dall’incendio. Il sentiero è stato liberato da detriti e ripulito da pezzi di legno carbonizzato. Si è deciso però, per una maggior sicurezza, di far controllare la ferrata da un geologo della Provincia per un sopralluogo. È stata anche staccata la corda fissa d’acciaio per un esame approfondito da parte dei tecnici dell’Ufficio Geologia e prove materiali. Ovviamente la ferrata “Klettersteig” di Favogna tornerà agibile dopo il sopralluogo del geologo e l’esame della corda d’acciaio, anche perché questo percorso, graditissimo agli appassionati di montagna, è frequentato anche da famiglie soprattutto in primavera e in autunno.

 













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