criminalità

Ladri in albergo due notti di fila. Doppio furto al “Posta” di Egna 

La banda di malviventi per due volte entra in hotel forzando una finestra e portandosi via il fondo cassa. Il titolare Vincenzo Degasperi: «Fortunatamente non hanno causato danni, ma la terza notte abbiamo fatto la guardia» 


Gianluca Marcolini


EGNA. Non c’è due senza tre, e così la terza notte Vincenzo Degasperi, titolare da oltre 30 anni del ristorante-enoteca “Johnson&Dipoli”, sotto i portici in centro storico a Egna, e da un paio di anni anche dello storico Albergo Posta, in Largo Municipio, ha deciso di trascorrerla montando la guardia all’interno dell’hotel, pronto a chiamare le forze dell’ordine in caso di una visita dei ladri per la terza nottata di fila. Fortunatamente, questa volta i banditi non si sono presentati. Resta, comunque, nell’animo del ristoratore-albergatore il grande disagio e il fastidio di aver subito due furti in due giorni di fila.

«È successo lo scorso fine settimana - racconta Vincenzo Degasperi -, il primo furto è avvenuto nella notte fra sabato e domenica, il secondo la notte successiva. Così la terza notte ho deciso di passarla in hotel. I ladri, per due volte, si sono portati via il fondo cassa, circa cento euro a colpo». Degasperi ha sporto denuncia ai carabinieri, raccontando per filo e per segno l’accaduto.

Ecco come sono andate le cose. I ladri sono entrati nell’albergo, che è anche pizzeria-ristorante e bar, dopo la chiusura del locale e prima della riapertura il mattino seguente, forzando una finestra, al piano terra dell’hotel, che si affaccia su una corte interna isolata e al riparo da occhi e orecchi e soprattutto lontana dal passaggio di auto e gente a piedi. Una manna, dunque, per i ladri, che hanno avuto la meglio della finestra in legno, spingendola con forza, senza insospettire anima viva. Una volta messo piede nell’albergo, si sono diretti nel salone e quindi al bancone del bar. Nel giro di poco, con ogni probabilità, erano già tornati sui loro passi con un centinaio di euro in tasca.

La visita notturna dei ladri è stata scoperta il mattino seguente, nel momento in cui il bar ha aperto i battenti e ci si è accorti dei soldi mancanti nel registratore di cassa. Un furto come tanti altri, sempre più numerosi e purtroppo ormai nella ordinarietà delle cose. A rendere, invece, ciò che è successo a Egna inconsueto è il fatto che i ladri, a distanza di 24 ore, sono tornati a far visita allo stesso albergo, utilizzando le stesse modalità e raddoppiando la refurtiva del giorno prima. Sono passati dalla medesima finestra, approfittando della sicurezza dei derubati di non correre il rischio di un secondo furto a distanza di un giorno, sicurezza infondata.

«Per fortuna non hanno provocato grossi danni, in realtà neppure alla finestra - spiega il collaboratore di Degasperi che lunedì mattina quasi non credeva ai propri occhi quando si è accorto del furto numero due -. I ladri evidentemente cercavano solo soldi, non hanno toccato altro che il registratore di cassa e i cassetti del bar e non si sono messi a gironzolare per l’albergo o nelle cucine, probabilmente anche per non rischiare di venire scoperti. Ho trovato le ante di un armadio aperte, ma all’interno non vi era nulla di valore e così si sono concentrati sulla cassa». Il modus operandi, se così lo si può chiamare, e anche il bottino tutt’altro che cospicuo farebbero pensare a dei ladri certamente capaci ma non a una banda di veri professionisti.

I carabinieri, raccolta la denuncia di Degasperi, sono ora alla ricerca di eventuali tracce lasciate dai malviventi.













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