Il caso

«Lampeggia» all’auto ferma al casello e si prende tre pugni in faccia

In Tribunale a Trento l’aggressore - un  giovane di Appiano - è stato condannato, inoltre dovrà risarcire con oltre 100 mila euro l’ex medico che per il pestaggio ha dovuto subire numerosi interventi ed ha perso l’uso di un occhio



APPIANO. Costerà cara ad un giovane di Appiano la scazzottata al casello autostradale di Trento Nord. Tre pugni, sferrati al volto di un altro automobilista, il 12 gennaio del 2014 andò in ko un medico in pensione a cui i colpi inferti hanno (letteralmente) cambiato i connotati.

A distanza di oltre sette anni dal fatto, la violentissima scazzottata contro un altro automobilista inerme costa cara all'aggressore. Il Tribunale di Trento lo ha condannato, e lo obbliga anche a risarcire al pensionato i danni quantificati dal giudice in 96.494 euro, somma che tra interessi legali e spese di giudizio supera i 100 mila euro. Il malcapitato aveva infatti dovuto sottoporsi a numerosi interventi ricostruttivi ed ha perso l’uso di un occhio.

Il tutto perché il medico, arrivato al casello, aveva «lampeggiato» i fari alla Mercedes del sudtirolese che era fermo al casello. E lui era sceso tirando tre pugni in faccia al malcapitato.

Il giovane, difendendosi, aveva detto di essere stato a sua volta aggredito, ma i testimoni lo hanno smentito.













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