Lotta alle discriminazioni sessuali, Appiano è in prima fila

Appiano. Il maggior Comune dell’Oltradige è la terza cittadina in provincia, dopo Bolzano e Merano, ad entrare nella rete RE.A.DY, nata per combattere le discriminazioni sessuali e di genere. In...



Appiano. Il maggior Comune dell’Oltradige è la terza cittadina in provincia, dopo Bolzano e Merano, ad entrare nella rete RE.A.DY, nata per combattere le discriminazioni sessuali e di genere. In consiglio comunale si è registrata una vittoria a tutto tondo con 20 voti a favore, 2 contrari e 5 astenuti.

Dopo l’intervento a sostegno dell’iniziativa promossa da Pro Appiano del vicesindaco Massimo Cleva (Pd) è arrivato anche quello di Monika Hofer Larcher, assessora agli affari sociali della Bürgerliste.

Comprensibilmente soddisfatto Andreas Unterkircher dell’associazione Centaurus.

«Grande soddisfazione di Centaurus Arcigay per la scelta del Consiglio comunale di Appiano, che diventa di fatto il terzo Comune in Alto Adige ad aderire alla rete di pubbliche amministrazioni le quali si battono contro l’omo-bi-transfobia. L’associazione ricorda che formalmente per l’adesione bisognerà spedire a Torino la Carta d’intenti con la firma del sindaco Wilfried Trettl. Centaurus considera l’adesione di Appiano come un segnale importante, anche perché proprio nei centri piccoli e periferici si constata una persistente difficoltà delle persone LGBTQIA+ a venire fuori ed essere visibili. Inoltre la recente aggressione a Mezzolombardo dimostra quanto il pericolo della violenza verbale e fisica contro persone non eterosessuali o non cisgender sia più che mai attuale. Centaurus si augura che la decisione di Appiano funga da modello non solo per altri comuni altoatesini, ma anche per la Provincia autonoma, che ancora non ha aderito alla rete».

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