Mele altoatesine in vetrina a Fruit Logistica 

Cresce il settore bio: si stanno cercando varietà - oltre alla Bonita - resistenti alla ticchiolatura



EGNA. Dal 6 all’8 febbraio, nella capitale tedesca, si riuniscono tutte le eccellenze del settore. La frutticoltura dell’Alto Adige è rappresentata da quattordici espositori. Nei prossimi anni sono previste molte innovazioni nel campo delle varietà e, soprattutto, nel settore biologico. La mela è il prodotto più esportato dell’Alto Adige. Le esigenze dei clienti sono in costante evoluzione e per soddisfarle è necessario sviluppare un grado di innovazione sempre più alto. Il mondo della frutticoltura si tiene aggiornato su tutte le novità di settore partecipando a Fruit Logistica. Questa fiera è infatti la più importante piattaforma dedicata a incentivare l’innovazione, alla quale sono presenti 3.200 espositori e oltre 78.000 visitatori da 130 paesi da tutti i settori, dalla produzione alla commercializzazione. Uno degli argomenti più importanti è la vertiginosa crescita dell’agricoltura biologica e il fatto che la frutticoltura in Alto Adige si sta organizzando per soddisfare l’aumento della richiesta. Nella sola Venosta il 20 per cento dei terreni agricoli viene coltivato biologicamente e una virata in tal senso si registra anche in Bassa Atesina. Per i prossimi anni è previsto anche un aumento dei terreni adibiti all’agricoltura biologica della Vog da 600 a 1.000 ettari. Per poter gestire una simile quantità di mele, nell’autunno di quest’anno, la cooperativa Juval metterà in funzione un impianto di confezionamento all’avanguardia e tratterà tutte le mele biologiche della Venosta. L’agricoltura biologica richiede un maggior numero di varietà resistenti alla ticchiolatura come Bonita e Natyra. Nei prossimi anni verranno introdotte molte altre varietà. In seguito alla crescente domanda del mercato della mela in Asia, le mele con una buona durata di conservazione sono molto richieste. Si presta molta attenzione a scegliere la varietà più adatta a ogni luogo di produzione e a garantire un vasto assortimento. Dopo l’ottima accoglienza ottenuta dalle varietà club come Pink Lady®, Kanzi®, Jazz™, Envy™, Ambrosia™ e yello® il Consorzio Innovazione Varietale Alto Adige ha in programma altri progetti. Il presidente del Consorzio Mela Alto Adige Georg Kössler è soddisfatto dello sviluppo della situazione: «È importante scegliere per tempo la giusta strategia. L’Alto Adige assume un ruolo fondamentale a livello mondiale per quanto riguarda la frutticoltura di qualità. Questo è garantito da una rete innovativa formata da produttori, cooperative, associazioni, centri di sviluppo e consulenza e rappresentanti privati e pubblici. Ritengo che siamo preparati al meglio per affrontare il futuro, anche a livello di personale». Alla Fruit Logistica prendono parte le seguenti società e organizzazioni altoatesine: Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole dell’Alto Adige Vog, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta Vi.p, la Fruttunion, Marvil Engineering, Ilmer, Palbox, Isolcell, Frutop, Microtec, Terra, Slanzi Gamper & Co., Consorzio Vivaisti Frutticoli Altoatesini, Vog Products e from Società Agricola Cooperativa.















Altre notizie

Attualità