Mendola, bando della Sta per rilanciare il Bellavista 

Lo storico esercizio è all’uscita dell'impianto della funicolare di Sant’Antonio In ballo un contratto per 12 anni. Seppi: «Servono fondi per ristrutturarlo»



PASSO MENDOLA. Chiuso da oltre due anni, e ridotto in pessime condizioni, il bar-ristoro Bellavista a passo Mendola ex albergo, potrebbe riavere un futuro degno del nome di prestigio che la struttura aveva avuto. La Sta, società in house della Provincia, ha indetto una gara di appalto per cercare un gestore. «Il locale è situato in una posizione attraente, in un fabbricato storico. Collocato in uscita dell'impianto della funicolare che sale da Caldaro si trova in una posizione panoramica, ha una valida attrattiva come struttura di accoglienza sia per l'utenza che va a monte che per l'utenza che scende a valle. A disposizione c'è anche un'ampia terrazza panoramica». Il contratto, precisa la Sta, avrà una durata di 6 più 6 anni per il primo periodo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito della Sta (sezione "Società trasparente/Bandi di gara e contratti/avvisi). Le offerte devono pervenire entro il giorno 7 maggio alle ore 12". Il sindaco di Ruffrè Donato Seppi è soddisfatto della gara di appalto ma precisa subito che «il Bellavista ha bisogno di un intervento radicale di ristrutturarazione visto che soprattutto le camere sono ridotte veramente male. Servirebbero almeno 250-300 mila euro per garantire i lavori necessari. Certo che l'ubicazione del Bellavista è ottimale, ha una terrazza invidiabile per la posizione. Se si considera che la funicolare trasporta 200 mila persone all'anno, sarebbe sufficiente che almeno una di queste persone spendesse un solo euro per avere un incasso garantito notevole. Il nuovo gestore, ammesso che accetti la proposta di condurre il Bellavista, dovrebbe però avere un tempo ragionevole per ammortizzare i costi della ristrutturazione dell'ex hotel. Ad ogni modo sottolineo la validità della gara di appalto perché, a prescindere dall'esito, l'avere una struttura ricettiva in più al passo dMendola è importante per lo sviluppo turistico».

Il precedente gestore aveva promesso di agire in simbiosi con la funicolare, una realtà che la Provincia ed il Comune di Caladro, intendono rilanciare e valorizzare come collegamento ideale tra il fondovalle e la montagna. «Credo che questo sia il fondamento per ogni possibile sviluppo del Passo soprattutto se agganciato allo sport delle bici e delle escursioni 'dolci' di cui la Mendola può essere definita un vero paradiso», aveva spiegato. «Nulla di tutto questo s'è concretizzato - ricorda ancora il sindaco Seppi - ed il Bellavista ora è ridotto proprio male».













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