Passo mendola. Il servizio strade della Provincia ha cancellato ieri la scritta «Alto Adige ist nicht Italia», comparsa nei giorni scorsi sui tornanti di Passo Mendola. Una scritta chiaramente razzista, con la svastica nazista e le bombe. Contro quegli slogan è arrivata una dura presa di posizione di Gerda Gius, Lissi Mair e Evi Ferrarini a nome delle «Nonne contro le destre», che hanno invitato Südtiroler Freiheit a prendere le distanze. Stf ha risposto dicendo che si tratta di «accuse ingiustificate da parte delle “nonne verdi”». Stf, peraltro, non vuole parlare di svastiche ma preferisce citare ciò che resta del fascismo, aggirando solo l’ostacolo. Il movimento «Nonne contro la destra» arriva dal mondo di lingua tedesca ed è approdato da poco in Italia. Sulla falsariga del gruppo «Omas gegen rechts», formatosi a Vienna con l'arrivo della Fpö al governo, è nato ora un gruppo analogo in Alto Adige. «Guai a sottovalutare le nonne. Anche qui in Alto Adige le “Nonne contro la destra” cercheranno, come fanno le sorelle austriache e tedesche, di aprire gli occhi sul rinnovato avanzare di antisemitismo, razzismo, fascismo, ma anche sulla mancanza di solidarietà sociale e il mancato rispetto per l'ambiente, gli animali e i più deboli», affermano le promotrici in una nota. «L'iniziativa è partita dalle 'nonne' - precisano -, ma è naturale che sono benvenuti tutti coloro che intendono partecipare o sostenere queste coraggiose donne».