Le spese

Ora, nel bilancio di previsione i soldi per l’ex stazione dei treni

Persa l’occasione del Pnrr, il Comune deve arrangiarsi a finanziare un recupero da 140.000 euro. Fissate anche le risorse per la centralina elettrica. Il sindaco Feichter: «Già partito l’ordine per lo sviluppo del progetto»


Daniele Bebber


ORA. Il caro bollette, la delusione per la decisione della Provincia di non procedere allo stralcio dall’elenco dei Comuni altoatesini con alta percentuale di alloggi sfitti («In realtà ne abbiamo un numero esiguo», la difesa dell’amministrazione comunale) e le routinarie spese correnti, hanno costretto il Comune di Ora a mettere mano alle proprie finanze per riuscire a far quadrare i conti e aggiornare le priorità negli investimenti. A mettere in evidenza l’andamento degli ultimi mesi, per la municipalità di Ora, è stato il sindaco Martin Feichter nella presentazione del bilancio di previsione, approvato dal consiglio comunale.

Restano comunque alte le aspettative per il 2023, nonostante la situazione generale tutt’altro che serena e i rincari che hanno colpito anche le amministrazioni comunali. Per i nuovi investimenti, la giunta ha deciso di spendere un po’ meno rispetto al passato ma le opere programmate sono comunque molte e importanti.

Una è la realizzazione della turbina per la produzione dell’energia elettrica. Il sindaco ha aggiornato il consiglio in merito al tratto di acquedotto da Glen a St. Daniel che è in ristrutturazione e al quale presto verrà collegata una turbina per produrre energia elettrica. «L’ordine per lo sviluppo del progetto attuativo è già partito», afferma il sindaco. Però verrà sistemata pure la rete idrica lungo le zona di Sant’Urbano e Casignano e promosso un altro intervento di manutenzione del serbatoio adoperato per la raccolta dell’acqua, attualmente situato in una frazione del vicino comune di Montagna.

Anche il programma di sviluppo comunitario è una delle concrete certezze che il Comune può permettersi, con 240mila euro e con la garanzia dello Stato che assegna un contributo pari all’80% dei costi. Ma di cosa si tratta? Molto semplicemente del patto che, sul finire di agosto e dopo l’approvazione in consiglio comunale, il Comune di Ora ha firmato assieme alle amministrazioni di Egna e Salorno. Ovvero un programma con le indicazioni necessarie allo sviluppo urbano, senza che quest’ultimo vada a privare l’ambiente circostante di ulteriore spazio.

Sempre in tema di priorità, sono disponibili 250.000 euro per rifare il tetto della casa per anziani e altri 670.000 euro per erigere un vallo tomo a protezione della sottostante zona commerciale di via Lahn, per cui «siamo convinti dell’arrivo dei fondi del piano ricostruzione» afferma Feichter; annunciando che sul tavolo è tornato pure il progetto di recupero dell’ex stazione ferroviaria di collegamento con la Val di Fiemme. Perso il treno del Pnrr, il Comune si è trovato costretto a dover fare da solo, per il momento preventivando circa 140.000 euro da sborsare.













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