Parco avventura, il Comune: «Il gestore voleva fare altro»

Terlano. Presa di posizione dell’amministrazione comunale sulla questione «Parco avventura» e tutto ciò che vi ruota attorno. «Il Comune - si legge in una nota - non può lasciare senza commenti il...



Terlano. Presa di posizione dell’amministrazione comunale sulla questione «Parco avventura» e tutto ciò che vi ruota attorno. «Il Comune - si legge in una nota - non può lasciare senza commenti il comunicato della società Xsund, perché afferma, tra l'altro, che la società ha dovuto chiudere a causa della mancanza di sostegno da parte nostra. L’Amministrazione comunale si rammarica per la chiusura dell'azienda, che è stata un centro di attrazione per la popolazione locale e per i turisti, oltre ad un arricchimento per l'intero territorio comunale e sicuramente anche oltre confine. Per questo, il mantenimento delle strutture è sempre stato a cuore al Comune di Terlano. Il gestore apparentemente aveva altri piani. Nell'ottobre 2019 ha presentato al Comune un progetto che prevede la trasformazione dell'intera area fitness in cubatura per abitazioni. Il Comune non ha accolto questa domanda e il richiedente ha presentato ricorso al Tar. Senza attendere l'esito della procedura, nel maggio 2020 è stata presentata una nuova domanda di trasformazione per creare uno spazio abitativo nell’intera area del centro fitness. Per anni, il Comune si è impegnato a garantire il mantenimento della struttura ricreativa esistente. Nel 2019 ha pertanto approvato anche una modifica del piano urbanistico, per permettere lo spostamento dell’attività in un'area meno minacciata (dal punto di vista geologico). Nel 2019 il gestore ha presentato una domanda per la realizzazione di un paramassi di protezione; siccome le proposte degli uffici provinciali competenti non sono state sufficientemente rispettate dal richiedente la domanda di realizzazione del vallo di protezione non è stata approvata dai competenti uffici per la valutazione dell’impatto ambientale. Incolpare il Comune per la chiusura dell’azienda è una rappresentazione distorta della realtà. Le vere ragioni sono, da un lato, le disposizioni del piano delle zone di pericolo a garanzia della pubblica sicurezza e, dall'altro, le valutazioni economiche da parte dell’interessato».

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