Pd, terremoto in Bassa: lasciano 5 eletti 

Sono di Egna, Ora e Laives: oggi all’Ideal i motivi dell’addio. Tava e Pasquazzo: «Perso il contatto con persone e territorio» 


di Massimiliano Bona


EGNA/ORA/LAIVES. Proprio nel giorno in cui la Svp della Bassa ha organizzato una serata in grande stile ad Ora (ore 20 nell’aula magna) per presentare alla base la candidatura di Maria Elena Boschi (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Gentiloni) nel Pd in Bassa Atesina si assiste ad una vera e propria rivolta della base. Saranno infatti almeno 5 i consiglieri (più un membro del direttivo) di Egna, Ora e Laives che fanno capo al gruppo Bizzo a spiegare all’Hotel Ideal - scelto proprio perché si trova nel cuore della Bassa - i motivi per cui escono dal partito nel quale hanno militato a lungo mettendo passione ed energia. Per adesso resteranno nei rispettivi consigli e nelle giunte comunali come indipendenti ma in prospettiva è possibile - o meglio probabile - che sarà costituita una nuova aggregazione autonomista e territoriale, meno legata alle logiche dei partiti nazionali che - come per il collegio Bolzano-Bassa Atesina - preferiscono imporre i candidati dall’alto. E spesso si tratta di candidati che con il territorio, e i suoi problemi, hanno poco a che fare.

Tra coloro che lasceranno il Pd c’è sicuramente l’assessore comunale di Ora Luigi Tava - uscito di recente dal coordinamento del partito in Bassa Atesina - a cui abbiamo chiesto di anticiparci i motivi principali del suo addio al partito di Renzi.

«Oggi, il reale fallimento della politica territoriale del Pd altoatesino - spiega Tava - non si lega solo alle elezioni politiche e a scelte strategiche calate esclusivamente dall’alto, ma anche alla mancanza di una reale rappresentanza politica per la comunità di lingua italiana sul territorio provinciale».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Debora Pasquazzo, consigliera comunale di Laives: «Oggi più che mai, la politica non può permettersi di perdere il contatto con le persone e il territorio come ho visto succedere nel Partito Democratico in questo ultimo periodo, perché la politica è fatta con le persone e per il territorio». Di sicuro, qualcosa si sta muovendo da mesi sotto traccia ma si saprà tutto alla conferenza stampa di oggi all’Ideal. «Confesso - conclude Tava - che dopo le mie dimissioni da coordinatore della Bassa Atesina del Pd ho ricevuto decine di telefonate, molte di stima dalla base, ma nemmeno una dai vertici del partito…..il che la dice lunga sulla gestione dello stesso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità