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Pellet da riscaldamento. A scuola costi raddoppiati 

Centro scolastico di Laghetti. La sindaca: «Siamo passati da 0,25 a 0,54 euro al chilo» La conferma dal Codacons: per un sacchetto di 15 chili c’è stato un incremento del 175%


Massimiliano Bona


EGNA/LAGHETTI. L’impennata dei prezzi per i pellets supera ormai abbondamente il 100 per cento e si sta riflettendo anche sui costi del riscaldamento per gli edifici pubblici, come nel caso del nuovo impianto del Centro scolastico di Laghetti. L’incarico riguardava il periodo compreso da aprile 2020 a marzo 2023 e c’è stata la necessità di procedere a un adeguamento del prezzo. «Nel frattempo i prezzi nel settore energetico - sottolinea la sindaca Karin Jost - sono aumentati tantissimo e il prezzo del pellet di legno è passato da 0,25 euro al chilo agli attuali 0,54. Per effetto della variante l’importo della fornitura da contratto viene aumentato di 4.668,46 euro più Iva al 22 per cento per un totale di 5.695,52 euro».

I rincari per i privati con una stufa a pellet.

Significative le cifre dei rincari che devono affrontare in questo periodo i possessori di una stufa a pellet: un sacco da 15 chili costa in media 12 euro, più del doppio se confrontato con il 2021. In alcuni casi si registrano prezzi che si aggirano intorno ai 25 euro per la stessa quantità di materiale.

Il Codacons: salgono prezzi per legna, pellet e bioetanolo.

In Italia si contano oltre 8,3 milioni di stufe e caminetti, di cui il 24,2% a pellet e il restante 75,8% a legna: in base ai dati ufficiali solo nei primi 5 mesi del 2022 le vendite di stufe sono aumentate del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il pellet risulta uno dei combustibili più utilizzati per le stufe domestiche, ma negli ultimi mesi il suo prezzo ha subito una costante crescita: un sacchetto da 15 kg costava in media lo scorso anno 4,35 euro, mentre oggi è venduto a 12 euro, con un incremento del +175%.













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