SICUREZZA

Polizia locale, Appiano lancia la “pattuglia rosa” 

Sulla Strada del Vino. Si tratta di Sara Lazzarini, Renate Unterkircher ed Elena Dalnodar Il comandante Carli: «Sono 3 su 7 ma io non faccio distinzioni: per me sono agenti, punto e basta»


Massimiliano Bona


APPIANO. In questi giorni a chi circola lungo la Strada del Vino, tra Appiano e Bolzano, non è sicuramente sfuggita la «pattuglia rosa» della polizia locale del maggior Comune dell’Oltradige. A fermare gli automobilisti era un equipaggio composto da due agenti donne, fatto quantomeno inusuale nei Comuni più piccoli dove solitamente i comandanti preferiscono abbinare un uomo ad una donna. Lo stesso, in realtà, vale poi per la Polizia di Stato ma anche per i Carabinieri.

Trovare due donne non è sicuramente frequente. Forse è capitato alcune volte a Bolzano, ma il numero di agenti nel capoluogo supera abbondantemente quota cento. Nella maggior parte dei casi, però, si preferisce «schierare» un uomo con una donna. Nessuno lo dice in modo esplicito, ma c’è anche chi ritiene sia anche una questione di maggiore tutela. Se per caso si incontra qualche malintenzionato la presenza di un uomo può rivelarsi utile in termini di sicurezza e prevenzione.

Ma non è detto peraltro che sia sempre così. E le scelte fatte dal comandante della polizia locale di Appiano Christian Carli lo testimoniano. «Una pattuglia rosa? Non sono per nulla stupito. Dei sette agenti in organico tre sono donne. Spesso le pattuglie in strada sono miste ma capita, come l’altro giorno, che escano assieme due donne. E a me sta benissimo, anche perché si tratta di agenti. Punto e basta».

Secondo Carli non ci sono nemmeno problemi di sicurezza. «Sara Lazzarini, Renate Unterkircher ed Elena Dalnodar - conclude Carli -sanno cavarsela esattamente come i loro colleghi maschi. E io, quando escono in pattuglia, sono davvero tranquillissimo. Mai avuto problemi con camionisti, motocilcisti e automobilisti indisciplinati».













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