La polemica

Poste, Appiano in pressing: solo due sportelli per dieci frazioni 

La Bürgerliste - che esprime anche il sindaco - solleva il problema in consiglio: «Non bastano proprio per una comunità di 15mila abitanti, va riaperto l’ufficio di Cornaiano»



APPIANO. «Due uffici postali ad Appiano sono pochi per soddisfare le esigenze di una comunità di 15mila abitanti». A dirlo è la forza di maggioranza in consiglio comunale, la lista Bürgerliste Eppan, che ha deciso di sollevare la questione dei disservizi provocati dalla chiusura degli uffici postali mettendo nero su bianco la richiesta, fra le altre cose, di riaprire lo sportello di Cornaiano.

«In molti sono costretti a usufruire delle Poste di San Michele, non senza disagio - scrivono i consiglieri comunali - e non è un problema di chi lavora all’ufficio postale, due sportelli sono pochi per fare fronte a tutte le esigenze». La lista di maggioranza ricorda come la Provincia abbia siglato un accordo, nel 2017, per il mantenimento di tutti gli uffici postali altoatesini con l’obbligo per Poste di fornire una serie di servizi aggiuntivi, come il mantenimento del servizio nelle periferie e la consegna dei giornali sei giorni su sette.

«Un accordo che costa alle casse provinciali diversi milioni di euro all’anno di soldi pubblici», sottolinea la lista di maggioranza, che ricorda anche che si era parlato «di una commissione di 6 membri che doveva riunirsi più volte l’anno per vigilare sull’attuazione del contratto e suggerire nuove iniziative di miglioramento».

Un accordo da 10 milioni di euro per il periodo 2017-2019 - si legge nella mozione presentata da Bürgerliste Eppa e che verrà discussa nella seduta del 28 luglio - che prevedeva centri di distribuzione a Bolzano e Merano, moderne attrezzature per i postini, consegna postale in 6 giorni su 7, wi-fi negli uffici postali, cassette postali blu aggiuntive (per la posta internazionale).

«Nel giugno dell’anno scorso l’accordo è stato prorogato - continuano i consiglieri - purtroppo, però, gli abitanti di Appiano non ne hanno beneficiato. Circa 10 anni fa, oltre all’ufficio postale di San Michele, c’erano anche quelli di San Paolo, Frangarto e Cornaiano. Poi ci sono state le chiusure degli uffici postali di Frangarto e San Pauls, mentre quello di Cornaiano è stato momentaneamente chiuso causa pandemia, ma fino ad oggi non è stato riaperto.

Il sindaco ha chiesto più volte di riaprire l’ufficio postale di Cornaiano, purtroppo fino ad oggi non è successo. Poiché l’ufficio postale offre anche contratti telefonici, transazioni bancarie e molto altro, oltre ai suoi servizi principali, i tempi di elaborazione agli sportelli a volte sono molto lunghi. In generale, nell’ufficio postale di San Michele sono aperti solo due sportelli, sebbene le strutture siano previste per 4 sportelli. Inoltre, posta e pacchi vengono inviati solo a uno sportello. Non è raro dunque di trovare una coda che arriva fino al parcheggio, con un’attesa di un’ora e più».

Da qui la richiesta, contenuta nella mozione, di attivare ulteriori sportelli oltre ai due già funzionanti a San Michele ma soprattutto quella di riaprire l’ufficio postale di Cornaiano. GL.M.













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