Magrè. Allentata l’emergenza coronavirus, sono iniziati da qualche giorno a Magré i lavori per la realizzazione di un nuovo parcheggio nei pressi del cimitero del paese. Sono all’opera ruspe ed escavatori per livellare il terreno che degrada verso il fondovalle. L’area era coltivata a vigneto ma che da tempo sono state estirpate le viti ed è posta a nord del camposanto proprio a fianco della strada provinciale “Del Vino”. I lavori, assegnati all’impresa di Salorno Co.Gi, dovevano iniziare prima, ma l’opera è stata bloccata dalla pandemia per precauzione, per evitare cioè il possibile contagio fra dipendenti e tecnici impegnati sul campo. Il terreno, di proprietà dell’azienda vinicola Alois Lageder, era stata acquistata dal Comune di Magré con una spesa di 218 mila euro e le viti sono state estirpate nell’autunno del 2018, mentre il progetto, redatto dall’ingegner Erich Habicher è stato approvato dal Servizio Strade della Provincia, proprio perché l’accesso al parcheggio, della capienza di una quarantina di autovetture, avviene dalla strada “Del Vino”. L’ingresso ai posti-auto è piuttosto problematico perché a meno di 100 metri di distanza verso sud, è in funzione l’impianto semaforico che regola l’incrocio più importante di Magré, quello appunto fra la strada provinciale e via Stazione, uno snodo che verso est conduce alla stazione ferroviaria Magré-Cortaccia ma anche alla statale del Brennero e verso ovest al centro del paese. Dato il via libera da parte del Consiglio comunale, i lavori erano stati appaltati all’impresa di Salorno per un importo di oltre 100 mila euro. Il nuovo parcheggio, non il primo voluto dall’amministrazione del sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi, servirà soprattutto ai famigliari dei defunti, visto che attualmente l’area più vicina è quella del mercato, il più delle volte però già occupata. Ma sarà anche utilizzato da coloro che vorranno recarsi in centro paese, anche perché è distante dal nucleo storico appena 7/8 minuti a piedi. L’area così completata potrà essere usata anche da coloro che partecipano alle varie assemblee o serate culturali o folk che si svolgono sempre più frequentemente nella sala del Centro “Karl Anrather”, raggiungibile, attraversata la strada provinciale, in un centinaio di metri percorrendo una stradina sterrata, via Nikoletti, che collega anche il parco giochi, il centro scolastico, la palestra, la biblioteca e gli ambulatori medici.

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