Pusher-consumatori, 14 perquisizioni 

A Laives, Bronzolo, Vadena e Bolzano. Nel mirino dei carabinieri gli «amici» - tra i 20 e i 30 anni - della coppia arrestata lo scorso settembre Trovati hashish, marijuna, un bilancino e contanti. Controlli in via Marconi, via Nobel, via Sottomonte ma anche vicolo Molino a Bronzolo


Massimiliano Bona


Laives/bronzolo/vadena. I carabinieri della compagnia di egna sono riusciti ad individuare una rete di giovani spacciatori - tra i 19 e i 30 anni - che vendevano droga sostanzialmente per finanziarsi il consumo degli stupefacenti. pusher inesperti ai quali sarà contestato lo spaccio in concorso. il punto di partenza delle indagini è stato l’arresto, nel mese di settembre, di una coppia che aveva a casa oltre un chilo fra hashish, marijuana e cocaina e riforniva l’intera piazza locale.

Controlli ai telefonini e 14 perquisizioni tra Laives, Vadena e Bronzolo.

Sono stati controllati i tabulati telefonici e i militari dell’Arma hanno trovato conferma ai loro sospetti grazie a 14 perquisizioni mirate che hanno interessato 10 abitazioni di Laives (in gran parte in via Marconi, ma anche in via Kennedy, in via Sottomonte e in via Nobel), una di Bronzolo (vicolo Molino), una di Vadena e due a Bolzano (via Bivio e via Torino).

Piccoli acquirenti-spacciatori. Si trattava, in diversi casi, di piccoli acquirenti che però erano attivi sul mercato del micro-spaccio locale. Una o due dosi cedute ai conoscenti più stretti per finanziarsi il rifornimento successivo, sperando di non essere scoperti. A casa di uno di questi giovani - in gran parte ventenni - sono stati trovati 20 grammi di hashish, 20 grammi di marijuana e 2 grinder, a casa di una ragazza della stessa compagnia 13 semi di marijuana, a casa di un terzo 5 grammi di stupefacenti ma anche un bilancino di precisione ed un grinder. Nell’abitazione di un altro giovane c’era un grammo o poco più, sufficiente per la segnalazione al Commissariato del Governo.

Sequestrati parecchi contanti a casa di un disoccupato.

Uno dei ragazzi della compagnia aveva a casa 1.300 euro in contanti, di cui non ha saputo giustificare la provenienza anche perché ufficialmente risulta senza lavoro. Resta da capire se riuscirà a convincere il giudice a non contestargli l’accusa più pesante, ovvero la detenzione a fini di spaccio.

Il precedente a settembre.

Avevano notato un insolito via-vai di persone in un garage di un condominio di Laives, in via Marconi, e così hanno chiamato i carabinieri. Quando gli uomini dell'Arma sono giunti sul posto, l'odore di marijuana si sentiva già dall'esterno del garage e così hanno deciso di intervenire.

Dopo un breve appostamento, eseguito con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo di Egna, i militari della stazione di Laives hanno proceduto nel controllo dei proprietari del garage, una coppia di ventottenni già noti alle forze dell’ordine e residenti nel medesimo stabile. All’interno del garage è stata scoperta una serra riadattata per la coltivazione di droga, con sei piante di marijuana in fase di maturazione ed accrescimento. La perquisizione è stata quindi estesa all’appartamento della coppia, ed anche con l’ausilio dell’unità antidroga dei Carabinieri Cinofili di Laives è stato scoperto un vero e proprio supermarket della droga.

Sono stati trovati, infatti, 1,2 chili di marijuana, un chilo di hashish, 10 grammi di cocaina e 8.700 euro in contanti. Sono stati trovanti anche 4 grinder e svariato materiale idoneo al confezionamento per la vendita della droga. Tutto il materiale illecito è stato subito sequestrato, mentre per la coppia di ventottenni è scattato l’arresto per possesso ingiustificato di sostanze stupefacenti. Adesso, a poco più due mesi di distanza, è stata stroncata anche la rete di micro-spacciatori che frequentava la coppia.

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