il progetto

Salorno, alle scuole medie il bar inclusivo degli studenti 

Si chiama “Brasilian Bar” l’iniziativa attivata da qualche giorno alla scuola secondaria Goffredo Mameli I ragazzi di tutte le classi partecipano preparando cibi e bevande. Niente soldi, ma gettoni assegnati ai più meritevoli



SALORNO. Un bar gestito principalmente da studenti delle scuole medie. Questa è l’iniziativa avviata alla scuola secondaria “Goffredo Mameli” di Salorno e che sta registrano un notevole apprezzamento, oltre che l’adesione convinta di molti ragazzi.

Sono numerosi gli alunni che partecipano al progetto non solo dal punto di vista organizzativo, ma che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa.

«Il progetto vede coinvolti moltissimi alunni con l’obiettivo di creare un ambiente scolastico davvero inclusivo - spiega Simona D’Amico, coordinatrice della scuola Mameli -. L’iniziativa rientra in quello che è definito “progetto di vita” per gli alunni coinvolti. Tutto è nato da una merenda dimenticata e dalla conseguente idea della collaboratrice all’integrazione Alice Bianchi. A questo si è aggiunta la volontà di voler dare un taglio pedagogico e al tutto attraverso la “Token economy” (tecnica sviluppata sulla base della psicologia comportamentale), favorendo così non solo l’autovalutazione degli alunni, ma incentivando in loro comportamenti corretti e meritevoli di premi effettivi».

Il bar, come detto, viene gestito da un gruppo di ragazzi appartenenti a tutte le classi che lavorando insieme, in armonia, contribuiscono alla riuscita del progetto non solo dal punto di vista organizzativo e logistico, ma anche a livello pratico, preparando loro stessi i cibi e le bevande che verranno, con cadenza settimanale, offerte ai più meritevoli. Niente denaro per le consumazioni: i ragazzi usano i gettoni che vengono loro assegnati in base al contributo offerto dagli alunni al clima scolastico durante la settimana o all’impegno nello studio.

«Ci sono volute diverse settimane di preparazione nelle quali tutti hanno collaborato in modo attivo e propositivo per il raggiungimento dell’obiettivo comune», proseguono i promotori.

Il giorno dell’inaugurazione è stato particolarmente emozionante: «Sin dalle prime ore di scuola i ragazzi erano in fibrillazione, tutti coinvolti nella preparazione e nell’allestimento di un vero e proprio bar. Tutto pronto per l’inaugurazione, ognuno con il proprio ruolo con tanto di cartellino ed abbigliamento consono per l’occasione. Tutti gli alunni coinvolti, con grande emozione, hanno atteso l’arrivo della dirigente scolastica che ha tagliato il classico nastro rosso e ha dato quindi il via ufficiale al progetto. Entusiasmo, divertimento, ma anche e soprattutto collaborazione, condivisione, correttezza e rispetto. Tutto questo è ciò che ha caratterizzato la mattinata e anche al termine dell’evento gli alunni si sono dimostrati sempre molto attivi e partecipi nel riordino e nella pulizia dei locali utilizzati per l’evento».

 













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