San Lugano, paese in festa per i 500 anni della chiesetta 

La celebrazione. È stata officiata dal vescovo emerito monsignor Luigi Bressan e da don Albino Dell’Eva Raccolte foto e testimonianze con l’aiuto del professor Giordani, storico di fama regionale residente nella vallata



Trodena. Comunità di San Lugano in festa per i 500 anni della chiesa della frazione di Trodena che sono stati celebrati alla presenza del vescovo emerito monsignor Luigi Bressan, di don Albino Dell’Eva e del presidente parrocchiale Vincenzo Dallabona. A fare gli onori di casa, per conto del Comune, il sindaco Michael Epp. A ricordare la ricorrenza c’è anche una formella al centro di una delle volte del soffitto.

Cinquecento anni ben portati – hanno detto in molti – 500 anni di storia, di persone, vicende e vicissitudini che si sono susseguite in questa piccola località, luogo di passaggio per merci e viandanti, allora come oggi.

Foto e testimonianze con l’aiuto del professor Giordani.

«Quando si è deciso di festeggiare l’anniversario - spiega la vicesindaca Daniela Montagna - ci si è subito attivati per cercare testimonianze storiche e fotografiche. E per farlo al meglio ci siamo rivolti al professor Italo Giordani, eminente storico residente in valle, che ha accolto con entusiasmo la richiesta di scovare notizie riguardanti la storia della nostra chiesa e della nostra comunità. Il risultato del suo lavoro è stato presentato alla comunità presso la sede dei Vigili del fuoco del paese».

E la ricostruzione ha attirato l’interesse tanto delle nuove quanto delle vecchie generazioni.

Domenica, poi, c’è stata l’attesa festa: si è cominciato con la Messa, officiata dal vescovo emerito monsignor Luigi Bressan, «che ha accolto volentieri il nostro invito e con lui hanno concelebrato il parroco don Albino Dell’Eva e padre Carlo Baldessari».

Il saluto del sindaco tra passato, presente e futuro.

Per l’occasione erano presenti anche le autorità di San Lugano e dei paesi limitrofi. Il sindaco di Trodena Michael Epp ha sottolineato nelle sue parole di saluto «che questo Cinquecentesimo anniversario, ci porta senz’altro, come comunità cristiana, a fare memoria del passato, per vivere bene il presente e per camminare poi con passo più sicuro verso il futuro. Sicuramente saremo aiutati anche dalla testimonianza, che ancora oggi possiamo cogliere, di quanti, con grande intuito, si adoperarono per la nascita di questa parrocchia di San Lugano e ora inglobata a pieno titolo nel tessuto cittadino. Quindi ringrazio tutti voi, in prima linea il consiglio parrocchiale, tutte le associazioni, i compaesani e Don Albino, per il sostegno e gli apprezzamenti, per il vostro impegno per questa chiesa e a tutta la parrocchia, ma soprattutto per il calore umano con il quale vivete e lavorate per il prossimo», così il primo cittadino.

L’aiuto dei ristoratori e le visite guidate.

Dopo la celebrazione, sul sagrato della chiesa, sono state offerte a residenti e turisti prelibatezze enogastronomiche preparate dai ristoratori del paese accompagnate da vini e bevande per i brindisi in onore dell’evento sulle note della musica della banda di Trodena.

«La chiesa - conclude Daniela Montagna - è rimasta aperta al pubblico tutta la giornata per visitare la mostra allestita all’interno e all’esterno dell’edificio dove erano state raccolte testimonianze fotografiche, copie di documenti, vecchi volumi e registri che raccontano la storia della nostra comunità».

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