Animali

Troppi gatti randagi a Ganda: un recinto per la colonia felina 

Il Comune e l’associazione protezione animali trovano una soluzione. Il sindaco Wilfried Trettl: «Da anni chiediamo il permesso per delimitare le colonie, ora ci siamo»



APPIANO. «Finalmente siamo vicini alla soluzione del problema, che in certe zone del nostro territorio ha raggiunto livelli insostenibili». Il sindaco Wilfried Trettl lo annuncia soddisfatto: la problematica dei “gatti randagi”, che ad Appiano (non solo, in realtà) è diventata quasi un’emergenza, dovrebbe venire presto risolta. Infatti, in località Ganda, in particolare, è presente una colonia felina che sta creando non pochi problemi di convivenza con gli abitanti del posto.

Presto, come annunciato dal sindaco, verrà realizzata una recinzione dentro cui potranno stare i gatti altrimenti destinati al randagismo, con tutto quello che ciò comporta in termini anche sanitari. «Infatti, è una questione di igiene e salute pubblica - spiega il sindaco - ed è per questo che interveniamo. L’Associazione Protezione Animali Oltradige Bassa Atesina potrà così svolgere la propria attività in modo più semplice, mirato ed efficacie, e colgo qui l’occasione per ringraziarla per il suo lavoro e sostegno».

L’associazione, come ricorda lo stesso sindaco di Appiano, è una delle prime nate in Alto Adige, fondata nel 1989, e quotidianamente si impegna affinché gli animali possano vivere in modo appropriato: «L’ambito principale delle attività dei tanti volontari nel nostro territorio è l’assistenza ai gatti randagi».

Assieme all’associazione, da diverso tempo il Comune di Appiano va chiedendo di poter realizzare una struttura per gestire al meglio le colonie feline. «Da anni il Comune e l’Associazione per la protezione degli animali provano instancabilmente ad ottenere il permesso per recintare le colonie feline - ricorda Wilfried Trettl -, cosa che porterebbe maggiore struttura nelle colonie e minore disturbo al vicinato. In particolare a Piganò e a Ganda di Sopra la convivenza tra gatti randagi e popolazione è difficile e continuano ad esserci conflitti». «Ora - ribadisce soddisfatto il primo cittadino di Appiano - sembra delinearsi un soluzione per contenere queste colonie».

L’impegno della municipalità di Appiano, è giusto sottolinearlo, è a favore degli animali, come spiega il sindaco: «Molti dei nostri gatti vivono solamente in casa o nel nostro giardino ma esistono anche molti gatti randagi la cui vita è difficile, sono trascurati ed emaciati, talvolta anche feriti o malati. Si moltiplicano in modo incontrollato e si raccolgono nelle cosiddette colonie feline. L’Associazione Protezione Animali Oltradige Bassa Atesina si adopera per sfamare i gatti e cerca di impedirne la moltiplicazione. I volontari portano i gatti randagi dal veterinario per le visite, le cure e la castrazione, che è assolutamente innocua, e li proteggono così dal crudele destino sulla strada. L’Italia possiede una delle migliori leggi d’Europa sulla protezione degli animali e l’associazione si batte da anni perché venga rispettata». GL.M.













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