Vadena: «Giù le mani dai rifiuti sull’A22» 

Il sindaco: «Autobrennero vuole fare da sola ma c’è una legge che lo vieta» Il rischio - per diversi Comuni - è che salgano (di molto) le tariffe per i residenti


di Bruno Canali


BRONZOLO. L’A22 intende "smarcarsi" dal servizio di raccolta e smaltimento dei suoi rifiuti che viene effettuato da Comuni sui quali passa l’autostrada facendolo autonomamente, ma qualcuno di questi non ci sta. In particolare Lavis, dove il consiglio comunale ha approvato una mozione del Movimento 5 stelle contraria e Vadena, che a sua volta si prepara a dare battaglia. «Nel nostro territorio comunale, rientrano gli autogrill di Laimburg est e Laimburg ovest - dice Alessandro Beati, primo cittadino di Vadena - che, come quantità di rifiuti prodotti, rappresentano un altro paese come il nostro (quasi mille persone). Anche noi abbiamo un regolamento rifiuti che prevede venga fatto dalla pubblica amministrazione, un aspetto che del resto è anche suffragato dalla legge provinciale per il ritiro e smaltimento dei rifiuti. A22 invece ci ha comunicato che lo farà autonomamente. Per quanto ci riguarda, verrebbe a mancare una quantità importante e questo inciderebbe sulle nostre tariffe dei rifiuti, che schizzerebbero all’insù. C’è però un altro aspetto, ancora più grave a mio giudizio ed è che così facendo si commetterebbe un reato trasgredendo alle normative provinciali. A22 dice di basarsi su sentenze nazionali per lo smaltimento dei rifiuti, ma queste leggi vanno recepite dalla Provincia, cosa che non è, tanto che l’assessore Theiner ci ha sollecitati ad agire affinchè la normativa venga rispettata. Quello che appare anche strano è che la proprietà di A22 è a maggioranza pubblica e quindi di si accenderebbe un conflitto "pubbico contro pubblico". A22 intende arrangiarsi con la raccolta e lo smaltimento dei propri rifiuti per risparmiare soldi (si parla di un milione l’anno) e lo posso capire ma, come detto, c’è una normativa precisa e va rispettata». Naturalmente non sono solo i territorio comunali di Vadena e Lavis ad essere attraversati dall’A22 ma intanto, sembra che gli altri intendano passare in sordina questa questione. «In Regione sono a conoscenza dei fatti e, soprattutto - aggiunge il sindaco di Vadena - sanno che le normative dicono che il servizio viene svolto dai Comuni. Quindi non possono far finta di niente perché se si è a conoscenza di un reato come la mancata applicazione di una legge, bisogna intervenire se non si vuole rischiare l’omissione di atti d’ufficio. L’ho fatto presente anche all’ad di A22 Pardatscher che siamo pronti ad andare fino in fondo per far rispettare le regole».

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