Vadena, quattro rilevatori per “rallentare” le auto 

A Birti, Caneve, Vadena centro e Monte gli apparecchi che segnalano le velocità  Il sindaco Beati: «È probabile che arriveranno anche degli speed check»


di Bruno Canali


VADENA. Lungo le strade di Vadena stanno per essere attivati quattro rilevatori di velocità. Rappresentano di fatto l’intervento preparatorio, “l’anticamera”, all’installazione degli speed check, come conferma il sindaco Alessandro Beati. “I rilevatori di velocità - spiega Beati - sono quei pannelli a led che indicano la velocità alla quale, in quel momento, il veicolo sta transitando. In futuro è probabile che arriveranno anche degli speed check, collocati nei tratti più a rischio della rete viaria del nostro territorio. Intanto questi quattro rilevatori di velocità vengono installati rispettivamente a Birti, Caneve, Vadena centro e Monte. Abbiamo visto - continua Beati - che, purtroppo, in qualche tratto di strada i mezzi in transito tendono a correre troppo. Ad esempio, in località Caneve, negli ultimi anni, grazie allo sviluppo edilizio si sono insediate diverse famiglie con bambini e quindi risulta estremamente pericoloso per la loro incolumità che alcuni veicoli corrano oltre il limite di velocità. Abbiamo anche chiesto alle forze dell’ordine di effettuare controlli più frequenti in questo senso”.

Prima di acquistare i rilevatori, il Comune di Vadena aveva anche richiesto il parere dell’Ufficio segnaletica stradale della Provincia, ottenendo il via libera. Sono stati quindi acquistati rivolgendosi alla ditta Sanin srl di Lagundo, con una spesa complessiva di 12.480 euro.

Come detto, questo è un primo passo per migliorare la sicurezza di coloro che abitano a Vadena e ne percorrono le strade. Il passo successivo con ogni probabilità sarà l’acquisto di qualche speed check, strumento più efficace di dissuasione nei confronti di coloro che non rispettano i limiti di velocità, strumento a cui già molti Comuni altoatesini sono ricorsi con successo. I punti critici della viabilità di Vadena sono effettivamente quelli elencati dal sindaco Beati, vale a dire il lungo rettilineo che da Vadena centro va verso sud, fino al quartiere Birti (è la strada che collega Laimburg), la stessa zona Birti, in particolare attorno all’incrocio centrale (dove lo scorso anno c’è stato un incidente che ha causato la morte di un giovane di Laives che in sella alla motocicletta transitava proprio lì), infine la località Monte, vale a dire la propaggine più a sud del territorio comunale di Vadena, al confine con quello di Ora.













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