Il caso

Zanzara tigre in aumento ad Appiano, l’appello del sindaco

«Il monitoraggio della Provincia conferma una crescita ulteriore. Il Comune fa prevenzione nelle aree pubbliche ma serve necessariamente l’aiuto dei privati»


Massimiliano Bona


APPIANO. Ad Appiano è scattato l’allarme per il rapido proliferare della zanzara tigre la cui presenza nel maggiore Comune dell’Oltradige sembra aver raggiunto ormai livelli di guardia. A dare l’allarme e a chiedere una maggiore collaborazione da parte della popolazione è stato il sindaco Wilfried Trettl che nelle scorse settimane aveva invitato (purtroppo senza risultati apprezzabili) i residenti a prestare maggiore attenzione.

Il monitoraggio è continuo dal 2013: dati in aumento.

«Dal 2013 - spiega lo stesso primo cittadino - l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima effettua annualmente il monitoraggio della popolazione della zanzara tigre, che anche quest’anno ad Appiano risulta essere aumentata. Spesso, soprattutto nei nostri giardini, le miti serate estive vengono disturbate dalle zanzare, in modo particolare dalla sgradevole zanzara tigre, facilmente riconoscibile per via del suo corpo maculato bianco e nero ed il suo comportamento aggressivo. Questa specie di zanzara asiatica è stata individuata per la prima volta in Alto Adige nel 2010 e da quel momento ha continuato a moltiplicarsi».

I dati raccolti con le ovitrappole che in alcuni casi possono diventare dei focolai.

Questo monitoraggio si è svolto finora con le ovitrappole, ovvero dispositivi per la cattura ma anche per il controllo delle uova di zanzara, in particolare della zanzara tigre.

«Le ovitrappole - aggiunge il sindaco - vengono posizionate in luoghi ombreggiati, possibilmente nel verde pubblico. Affinché le trappole non diventino a loro volta dei focolai di crescita nell’acqua viene aggiunto del larvicida. Il Comune con i suoi giardinieri si dedica alla prevenzione nelle aree pubbliche, mentre nelle nostre aree di verde privato ma anche sui balconi siamo noi stessi a dovercene occupare, pertanto questa è l’occasione giusta per fornirvi alcuni consigli utili dell’Agenzia provinciale».

L’appello ai residenti e i consigli utili per contenere la diffusione della zanzara tigre.

«A tutti coloro che hanno un giardino o un balcone chiedo di osservare con la massima attenzione alcune semplici ma chiare regole: eliminare o svuotare regolarmente i sottovasi così come annaffiatoi, secchi, abbeveratoi e ciotole per il cibo degli animali. Non lasciare in giardino piscinette gonfiabili e giocattoli in plastica, svuotare regolarmente i barili per la raccolta dell’acqua piovana, oppure chiuderli o coprirli con una rete a maglia stretta, non lasciare all’aperto gli pneumatici per auto, pulire regolarmente grondaie e tombini, in modo che l’acqua possa defluire senza ostacoli. Infine, dopo un acquazzone eliminare i ristagni d’acqua dai teloni. È compito nostro contenere la diffusione della zanzara tigre, in modo tale da poter godere degli spazi aperti».













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