ANIMALI

Bio Crime, lotta transfrontaliera al traffico di animali

Convegno internazionale a Palazzo Widmann. Risultati e strategie del progetto Interreg Italia-Austria Bio Crime contro il traffico illegale di animali.



BOLZANO. Linee d'intervento e strategie comuni tra forze dell'ordine italiane e austriache a cavallo dei valichi del Brennero e di Tarvisio, per meglio riconoscere e contrastare il traffico illegale di animali domestici destinati al mercato: le hanno programmate e implementate i partecipanti al progetto europeo Bio Crime, finanziato con fondi del programma Interreg Italia-Austria e frutto di una collaborazione fra i territori dell'Alto Adige, della Carinzia e del Friuli-Venezia Giulia.

Gli esperti del settore e i partecipanti al progetto hanno fatto il punto della situazione nell'ambito del seminario di presentazione delle pratiche adottate nelle singole regioni coinvolte. Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha ringraziato in apertura di convegno tutti i partecipanti ai progetti finalizzati a una sempre maggiore tutela degli animali: come provincia di confine per l'Alto Adige è particolarmente importante instaurare connessioni con le realtà che operano in questo settore. Anche l'assessore provinciale Arnold Schuler ha sottolineato l'importanza dello scambio continuo e transfrontaliero di informazioni e dell'ampliamento del lavoro di networking fra le regioni di confine interessate al traffico illecito di animali. La Provincia di Bolzano attraverso il proprio Servizio veterinario è partner del progetto Interreg Italia-Austria denominato Bio Crime. Promosso dai partner fondatori della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Land austriaco della Carinzia, il progetto ha come obiettivo il miglioramento dei controlli transfrontalieri fra Italia e Austria in materia di traffico illegale di animali. 













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