BOLZANO. Una coppia di altoatesini, marito e moglie di mezza età, affronteranno un processo con rito abbreviato per reati di violenza sessuale su minori e incesto. L'uomo, in particolare, avrebbe violentato ripetutamente la figlia minorenne, con il consenso della moglie (e madre della ragazza).

La ragazza era anche rimasta incinta del padre e abortì: proprio in quella circostanza si scoprirono gli abusi da parte del padre, che ora è in carcere, mentre la figlia vive in una comunità protetta. La madre è libera.

Ieri (31 marzo)  la giudice per le indagini preliminari Carla Scheidle ha rinviato l'udienza preliminare al prossimo 13 aprile quando verrà formalizzato il rinvio a giudizio con rito abbreviato condizionato all'audizione di due testimoni (uno psichiatra e un familiare della coppia).

La difesa ha anche prodotto due consulenze psichiatriche.