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Bolzano, sulle segnalazioni degli speed check c’è l’indagine

Avvertimenti a chi è alla guida. Accertamenti preliminari da parte della Procura



BOLZANO. L’indagine è soltanto alle prime battute e per il momento si può parlare unicamente di accertamenti preliminari. La Procura della Repubblica ha però aperto un fascicolo, per il momento senza alcun indagato, a seguito di una comunicazione fatta pervenire negli uffici di palazzo di giustizia relativa alla segnalazione, a quanto pare sistematica, di alcune persone che avrebbero “dichiarato guerra” ai cosiddetti speed check.

Gli accertamenti preliminari scattati negli ultimi giorni sarebbero strettamente collegati alla nascita di un profilo sui social riguardante la sistematica segnalazione dei rilevatori automatici di velocità delle autovetture. Si tratta, comunque, di segnalazioni che sono contemplate dai bollettini sulla viabilità diffuse tramite le emittenti private radiofoniche dalla Provincia autonoma.

La filosofia, infatti, non è quella di stangare il più possibile gli automobilisti quanto piuttosto quella di segnalare la presenza dei controlli inducendo chi è in viaggio a rispettare i limiti previsti e rendere dunque più sicura la circolazione.

Ricevuta la segnalazione la Procura ha comunque disposto una serie di accertamenti affidati ad uno dei giovani magistrati entrati recentemente in servizio a palazzo di giustizia. Al momento non è stato possibile neppure ipotizzare un possibile reato posto che nessuno degli adenti al gruppo social ha mai paventato interventi violenti per mettere fuori uso le apparecchiature elettroniche di volta in volta attivate per controllare a sorpresa la velocità degli automobilisti. E’ dunque molto probabile che l’indagine si limiti a verificare se l’indicazione sistematica delle apparecchiature di controllo attivate si trasformi in un invito implicito a superare i limiti ove non siano segnalati rilevatori attivi.













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