IL PROGETTO

Ötzi, Tosolini lancia la “sfida” a Benko

La collocazione. La Generalbau rilancia l’ipotesi del palazzo ex Ina



BOLZANO. Portare Ötzi nel palazzo ex Ina per lasciarlo nel centro della città. La mossa a sorpresa arriva dai proprietari dell’edificio, la Generalbau Spa della famiglia Tosolini. È una proposta lanciata ieri nello studio dell’architetto Claudio Lucchin. Un museo contemporaneo, che tenga insieme l’edificio storico razionalista e una sopraelevazione in vetro. «Trasparente come il ghiaccio che ha restituito la mummia», così Lucchin. L’idea è un museo che tenga insieme Ötzi e l’ambiente alpino e dolomitico.

Si riparte da dove era morta la trattativa sulla nuova sede per il museo archeologico, l’ex Ina appunto, che oggi accoglie la biblioteca civica. Non se n’era fatto nulla per ragioni di costi dell’immobile. Per questo era stata lanciata l’indagine di mercato, che aveva visto al primo posto Viva Virgolo di René Benko (studio di architettura Snøhetta), al secondo posto la proposta della Athesia di ampliamento dell’Archeologico nell’areale di fronte, mentre era stata scartata per vizio di forma la proposta dell’ex Ina presentata dalla Generalbau. «Quella iniziativa era però meramente immobiliare. Ora mettiamo a disposizione un progetto architettonico, che punta sul centro cittadino e l’uso del già costruito», spiega Paolo Tosolini.













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