A Bressanone il parcheggio si paga anche a distanza

Parcometri in rete: con il cellulare si rinnova l’orario da qualsiasi zona. Stanziati 350 mila euro, lavori previsti in primavera


di Robert Tosin


BRESSANONE. Ecco pronti 350 mila euro. I lavori - non molti per la verità - dovrebbero iniziare e finire in primavera in modo che il sistema sia operativo pe rl’estate. La rivoluzione dei parcheggi a Bressanone sta arrivando. L’obiettivo è quello di semplificare il panorama della sosta in città, arrivando a due tariffe - una per il centro e l’altra per la prima periferia - ma anche quello di cancellare tutte le aree a disco orario dal cuore cittadino. «Dobbiamo evitare quel continuo traffico passivo che gira per il centro alla ricerca di un posto a disco orario e che crea intasamenti inutili - spiega l’assessore Gianlorenzo Pedron - e allo stesso tempo garantire la possibilità di sosta». Ma la vera novità sta nel sistema individuato per la gestione dei parcheggi a pagamento. La giunta lo aveva visto a Treviso e considerando che Bressanone è una cittadina più piccola, la speranza è che possa funzionare ancora meglio.

Si tratta di parcometri messi in rete, capaci di dialogare tra loro. «Questo significa - spiega l’assessore - che non servirà fare le corse avanti e indietro dall’auto per rinnovare la sosta, ma sarà decisamente più semplice. Da ogni punto della città potrò prolungare l’orario perché il sistema riconosce la targa del veicolo. Quindi potrò usare carte prepagate, a scalare, ma anche il cellulare attraverso un sms. Gli stessi commercianti potranno trovare dei sistemi per offrire la sosta ai propri clienti».

Non sono previsti, almeno per ora, aumenti delle tariffe. Risolta anche la questione della gestione di tutto il sistema. La prima opzione era quella di affidare tutto quanto ad una società esterna che si occupasse dell’installazione dei parcometri, la loro manutenzione, la raccolta dei soldi e tutto il resto. «Queste società - dice l’assessore - chiedono però contratti abbastanza lunghi, almeno quinquennali e noi siamo vincolati dalle nostre decisioni sulla zona Priel. Nel giro massimo di due anni, infatti, la zona sarà completamente rivista e i parcheggi lì caleranno sensibilmente».

Questo vorrebbe dire tornare a ricontrattare le condizioni con l’eventuale gestore, con il rischio per il Comune di venire penalizzato. «A quel punto abbiamo pensato a una gestione interna, affidata ai vigili urbani che sono già in grado di affrontare questo compito. Dovremo solo adeguare i palmari affinchè possano verificare in ogni istante le targhe delle auto e l’avvenuto pagamento della sosta».

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