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A soli 61 anni si è spento Giulio Bertacchi

Sgomento e dolore a Bolzano  per la scomparsa del noto manager



BOLZANO. Giulio Bertacchi aveva solo 61 anni. Da sempre era un uomo molto attivo, sportivo, appassionato della vita. Per questo, la sua improvvisa scomparsa ha lasciato tutti sgomenti in città, dove era conosciuto e stimato. Laureato in agraria a Firenze, Bertacchi lavorava da Agrochimica dal 1985, storica azienda bolzanina che distribuisce prodotti per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo specializzato, di cui era direttore tecnico e commerciale.

Strappato in poche settimane ai suoi cari e ai suoi amici da una grave malattia, Giulio Bertacchi era un vulcano: grande lettore, sciatore espertissimo, amante della natura, sempre attento a condurre una vita sana, da studente universitario aveva praticato il paracadutismo, aveva un brevetto da sub, la patente nautica e amava viaggiare, verso mete fuori dai circuiti del grande turismo.

Il viaggio era una costante anche nella sua vita professionale che lo portava di frequente in giro per il mondo. Persona introversa e schiva, ma molto generosa e sempre pronta ad aiutare chi avesse bisogno. «Nel 1980 – ricorda la sorella Lidia – eravamo entrambi all’università a Firenze. Ricordo che, a novembre, quando il terremoto devastò l’Irpinia, non ci pensò un minuto e, nonostante io cercassi di dissuaderlo, lasciò tutto e scese in Campania per dare il suo contributo ai soccorsi».

Una vita piena e felice, insomma, dedicata alla famiglia e al lavoro. Fino a circa tre settimane fa. Poi, un malessere, una diagnosi che non lascia speranze e l’inizio di un incubo che ha lasciato tutti feriti e increduli.Giulio Bertacchi lascia la moglie Annalisa, il figlio Marco, 30 anni, che lavora in un importante gruppo bancario e vive a Milano, la figlia Claudia, specializzanda in pediatria a Merano, i suoi genitori Clelia e Paolo e i fratelli Lidia e Vanni.













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