Accuse a Widmann: «Omertà scandalosa»

Il M5S chiede gli atti al consiglio regionale. Dello Sbarba: «Non è così che si rispetta Moltrer»



BOLZANO. Il modo migliore per onorare la memoria di Diego Moltrer è confermare la trasparenza che aveva adottato il defunto presidente del consiglio regionale. Reagisce così Riccardo Dello Sbarba (Verdi), alla notizia che Thomas Widmann, presidente del consiglio regionale ad interim, non ha voluto confermare i quindici nomi trapelati ieri per i nuovi i ricorsi contro la legge sui vitalizi. «Si tratta di una questione di rispetto», verso Diego Moltrer, è la ragione portata ieri da Widmann. Così Dello Sbarba: «Se il problema è il rispetto verso Moltrer, allora ciò dovrebbe portare l’ufficio di presidenza a proseguire nella azione dell’ex presidente. Moltrer aveva ben ponderato i suoi passi. Si era consultato con i legali: se aveva deciso di divulgare i nomi dei ricorrenti è perché era convinto che non ci fosse un vincolo di privacy. Io stesso ritengo che i ricorsi contro la legge regionale sui vitalizi non possano essere coperti da privacy». Rivendicano trasparenza anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle Paul Köllensperger e Filippo Degasperi, che hanno presentato una interrogazione per chiedere a Widmann «i nominativi dei consiglieri ed ex consiglieri che hanno presentato ricorso fino ad oggi, confermando l'osservanza del principio di trasparenza che sul tema dello scandalo dei vitalizi deve rimanere massima». Chiedono anche quali siano le certezze giuridiche che hanno spinto il vicepresidente Widmann ad affermare che non verranno più pubblicati i nominativi dei ricorrenti. «Nel caso vi fosse il tentativo di inaugurare una nuova stagione dell'omertà, in discontinuità con la trasparenza delle ultime pubblicazioni volute dall'ex presidente Moltrer, il M5S depositerà un accesso agli atti per velocizzare i tempi di risposta». Il M5S ha inoltre incontrato l'avvocato Maria Cristina Osele per concordare una strategia che li porti ad essere parte nelle cause intentate dagli ex.













Altre notizie

Attualità