Acqua e rifiuti: in vista rincari del 10 e 6%

La Seab presenta al Comune un pacchetto di aumenti sensibili delle tariffe dei servizi


Francesca Gonzato


BOLZANO. Il 2012 rischia di essere l'anno della stangata delle tariffe. La Seab ha depositato sul tavolo di sindaco Spagnolli e vicesindaco Ladinser la relazione per l'anno prossimo. La proposta è di un aumento del 6% della tariffa rifiuti e del 10% della tariffa per i servizi idrici. La decisione spetta ora a giunta e maggioranza. E' stata pesante la riunione di mercoledì scorso di Luigi Spagnolli e Klaus Ladinser con il presidente della Seab Rupert Rosanelli.

La discussione sulla tariffa rifiuti si è protratta così a lungo che non c'è stato tempo di affrontare il servizio idrico. Rosanelli non nasconde nulla della discussione che ha attraverato il Cda, anzi rivendica: «Proprio perché è un momento di crisi dobbiamo avere il coraggio di dire la verità. Nascondere la situazione comporterebbe solo un rinvio e un aggravamento del problema. Le nostre sono proposte, legate alle previsioni per il bilancio 2012: la decisione sulle tariffe spetta al Comune. Nella riunione abbiamo valutato anche misure di sostegno per le fasce deboli e la partita sui rifiuti è ancora relativamente aperta». Questa la ricostruzione.

I RIFIUTI. Al Comune la Seab ha prospettato per il 2012 un rincaro del 6% della tariffa, di cui il 3,1% legato all'inflazione. Rosanelli mette le mani avanti: «In Comune temono che i cittadini accusino dell'aumento il nuovo servizio di raccolta, che partirà nel 2012. Non è così. Seab ha ribadito la garanzia di gestire per tre anni senza aumenti in tariffa i costi del "bidoncino": potremo farlo utilizzando le riserve». Inflazione a parte, l'aumento è provocato, secondo Rosanelli, «da un aumento di 13 euro a tonnellata prospettato per il 2012 da Ecocenter per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Su Seab questo comporterà nel 2012 un aggravio di spesa di 480 mila euro». Possono esserci ancora margini di manovra, anticipa Rosanelli: «L'aumento di 13 euro a tonnellata non è stato ancora deliberato definitivamente da Ecocenter. In ogni caso con il Comune stiamo valutando se l'impatto potrebbe essere assorbito attraverso un aumento di capitale della Seab. Queste sono decisioni politiche, a noi della Seab spetta l'analisi dal punto di vista aziendale e la necessità di chiudere il bilancio».

L'ACQUA. Sulla tariffa idrica integrata l'aumento per i cittadini potrà essere ancora più forte. Inflazione compresa, l'ipotesi prospettata al Comune è stata di un più 10%. «Sì, in Comune sono molto preoccupati», ammette Rosanelli. Anche in questo caso giocherebbe un ruolo determinante Ecocenter: «La tariffa idrica è composta da tre voci: depurazione, acqua e allontanamento (fognature). Ecocenter aumenta le tariffe del trattamento nel depuratore, così ci mancano 700 mila euro». Sul servizio idrico pendono altre incognite. La concessione del Comune alla Seab scadrà nel 2015: «Questa scadenza ravvicinata ha conseguenze sul piano di ammortamento degli investimenti. Per questo già l'anno scorso abbiamo chiesto al Comune di anticipare il rinnovo della concessione.

Un obiettivo cui contiamo di arrivare nel giro di pochi mesi». Il Comune deve però valutare le ricadute in Alto Adige delle misure restrittive su società pubbliche e servizi previste nelle manovre di risanamento delle finanze del governo Berlusconi. La Provincia ha dichiarato di considerare prevalenti i poteri dell'autonomia. Rosanelli aggiunge: «C'è urgenza, perché dobbiamo realizzare a Bolzano un terzo serbatoio e per l'investimento ci serve la certezza sul rinnovo della concessione».

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