BRESSANONE. L'Acquarena aumenta le tariffe per adulti, bambini e anziani sia per la piscina che per la sauna, ma salvaguarda le famiglie.

Il sindaco Albert Pürgstaller e l'assessore al settore sociale Paula Bacher, ieri mattina, hanno annunciato che la giunta ha approvato un aumento delle tariffe dell'Acquarena, un più 4% per gli adulti e un più 2% per bambini, anziani e ragazzi fino a 18 anni, ma che si è riusciti a mantenere ferme quelle per le famiglie.

«L'ultimo aumento è avvenuto nella stagione 2011/’12, quindi le tariffe andavano adeguate – ha spiegato il sindaco Pürgstaller – Si tratta, comunque, di un aumento lieve, del 4% per gli adulti e del 2% per bambini, anziani e ragazzi fino a 18 anni, ma ciò che ci premeva era salvaguardare le famiglie e devo dire, che grazie al contributo della collega Bacher e alla volontà dei vertici di Asm, ci siamo riusciti. Le famiglie, i nuclei composti da almeno due adulti e un bambino o un ragazzo, pagheranno sempre la stessa tariffa».

In sostanza, a partire dalla prossima settimana, un adulto pagherà per due ore e mezzo 9,80 euro invece di 9,40 euro, per un giorno 12.30 euro invece di 11,80 euro, mentre un abbonamento annuo costerà 461,80 euro invece di 444 euro. Un bambino, fino a 14 anni di età, pagherà per 2 ore e mezzo 5,80 euro invece che 5,60 euro, per un giorno 6,30 euro invece che 6,10 euro e per un abbonamento annuo 238,70 euro invece che 234 euro.

I ridotti, gli anziani over 65 e i ragazzi dai 14 ai 18 anni pagheranno per 2 ore e mezzo 7,50 euro invece che 7,30 euro, per un giorno 10 euro invece che 9,80 euro e per un abbonamento annuo 341,70 euro invece che 335 euro.

Le famiglie, dunque, pagheranno sempre la stessa cifra, con la novità che i figli inseribili nel “pacchetto promozionale” (non esiste un numero limite) potranno avere fino a 18 anni invece dei 16 anni finora previsti: per 2 ore e mezzo 23,90 euro, per un giorno 29 euro, per l'abbonamento annuo 1.050 euro.

Sono previste come sempre riduzione del 15% per gli abbonamenti riservati ai residenti. «Come assessore per il sociale sono veramente soddisfatta di essere riuscita a centrare l'obiettivo di mantenere ferme le tariffe per le famiglie – ha concluso l'assessore Paula Bacher – Non è stato facile. L'Asm deve mantenere i conti in regola, c'è stata una lunga discussione, ma a questo punto non posso che essere contenta, visto che alla fine la mia richiesta è stata accolta e la proposta di confermare e non aumentare le tariffe per le famiglie è diventata provvedimento».

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