Addio tram, la scelta ricade sul metrobus

Mussner presenterà uno studio sulla fattibilità. Contrario il sindaco: «Il nodo resta via Druso»



BOLZANO. Addio tram, la Provincia va avanti con il metrobus. L’assessore ai Trasporti Thomas Widmann presenterà in luglio al consiglio comunale il progetto di collegamento Oltradige-Bolzano. Ma la strada sembra ormai segnata dopo la decisione di ieri della giunta provinciale. L’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner è stato incaricato di presentare nel più breve tempo possibile un progetto relativo al tratto Caldaro-Bolzano. Dovrà contenere, ha riferito il presidente Luis Durnwalder, «le indicazioni sulle strade già adeguate, su quelle da ampliare e sul posizionamento dei semafori intelligenti per il nuovo Metrobus che dovrebbe risolvere il problema della mobilità in Oltradige e, di conseguenza, nel capoluogo». A differenza del tram su rotaia, il metrobus è un servizio di bus che garantirebbe tempi di percorrenza rapidi sfruttando corsie preferenziali e semafori intelligenti.

La notizia non ha sorpreso il sindaco Luigi Spagnolli: «Era palese che sarebbe andata così dopo il viaggio-studio a Nantes di Widmann con i rappresentanti di Bolzano, Appiano e Caldaro. La Provincia spinge per questa soluzione, Appiano e Caldaro si sono attestati sulla linea “piuttosto che nulla, meglio il metrobus”. A Bolzano conserviamo le nostre perplessità, che ribadiremo. Bene quindi che l’assessore Mussner passi ora a una fase operativa di verifiche. Ci confronteremo sulla fattibilità del metrobus lungo via Druso, che è il problema di tutto questo progetto».

Dopo una serie di valutazioni e sopralluoghi, ha spiegato Durnwalder, «siamo sempre più convinti che l'unica soluzione realizzabile per la mobilità in Oltradige sia quella del Metrobus. Un collegamento su rotaia come il tram, infatti, ha costi di realizzazione troppo elevati: si parla di 300 milioni di euro, una cifra che in un periodo di crisi come questo l'ente pubblico non può pensare di investire per un progetto di queste dimensioni». Sempre secondo Durnwalder, i vantaggi principali del Metrobus sono «la sostenibilità dell'opera dal punto di vista finanziario, e i tempi di realizzazione piuttosto brevi».

Stanti così le cose, in Comune danno per scontato che venga a cadere anche l’ipotesi di linea tramviaria interna alla città, che il Piano urbano della mobilità ha previsto affiancata al tram Caldaro-Bolzano. Lo conferma Spagnolli: «Se si parla di metrobus, difficilmente si potrà ripescare l’ipotesi della seconda linea cittadina».

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