Aeroporto, pioggia di milioni sui proprietari dei terreni

Ecco la lista dei titolari delle aree vendute alla Sta per realizzare l’ampliamento della pista Particelle stimate 101 euro al metro. Dello Sbarba accusa: «Lì i terreni costano molto meno»



BOLZANO. La Provincia, attraverso la Sta, pagherà 101 euro al metro quadrato i terreni di S. Giacomo che ospiteranno l’ampliamento dell’aeroporto. In tutto, 5,708 milioni di euro. Una cifra che finisce dritta sotto accusa. «È una enormità. I terreni agricoli a Laives costano molto meno, la media è di 75 euro al metro quadrato. La Provincia offre di più per tenersi buoni i proprietari. A Palazzo Widmann hanno imparato che non c’è rischio peggiore che trovare l’opposizione di un proprietario di terreno, che si rifiuta di vendere, presenta ricorsi e si mette di traverso su ogni passaggio»: l’accusa arriva da Riccardo Dello Sbarba (Verdi), che ha presentato con Hans Heiss una interrogazione per conoscere i dettagli dell’operazione di acquisto delle particelle di terreno.

L’assessore Thomas Widmann ha risposto e sono ora pubbliche cifre e nomi dei proprietari. Quei terreni lungo il confine dell’aeroporto oggi sono meleti, domani ospiteranno l’ampliamento della pista.

La Sta li pagherà 5,708 milioni di euro. La delibera provinciale dell’11 giugno stanziava in realtà 7,3 milioni, ma oltre alla proprietà dei campi, la Sta si farà carico dei costi di frazionamento, accatastamento e spese di registro.

Nella tabella in questa pagina si possono leggere i nomi dei proprietari. Attenzione alle omonimie. Oscar Ferrari non è il Ferrari noto fruttivendolo con banco in piazza Municipio. «Ho terreni a S. Giacomo, ma non in quella zona. Chi vende non sono io», precisa il fruttivendolo-blogger. Il suo omonimo incasserà 1,088 milioni per 10.780 metri quadrati. Fa parte del gruppo di proprietari con gli appezzamenti più estesi, insieme a Johann Stocker (1,185 milioni), Ulike Dellai ed Eleonora Trentini (1,755 milioni), Erwin Mayr (1,165 milioni più 390 mila per due particelle). Seguono le tre particelle minori di Miriam Seppi (89.991 euro) e Riccardo Emilio Clementi (25.583 euro più 4.242 euro). L’operazione interessa nel complesso 58.313 metri quadrati, che moltiplicati per 101 euro al metro quadrato dà il totale di 5,708 milioni. «Questa cifra non è accettabile», ribadisce Dello Sbarba, «è un prezzo politico e non di mercato e spiegabile solo con la volontà di chiudere l’acquisto presto e bene». Dello Sbarba mette sul tavolo altre cifre: «Mi sono informato con esperti del settore. Il prezzo medio del verde agricolo a Laives è 75 euro al metro quadrato. In zona Galizia, vicino al centro, dove prima o poi verrà ammessa l’espansione edilizia, i terreni verdi vengono venduti a 85 euro al metro. E parliamo dunque del verde agricolo con la quotazione più alta. Come si possono giustificare allora 101 euro accanto all’aeroporto, dove nessuno potrà mai costruire?».

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