LA TESTIMONIANZA

«Aggredita dal tassista due anni fa. Il mio 8 marzo senza giustizia»

E' accaduto la notte del 2 dicembre del 2016. La vittima. "Sono delusa dai tempi della giustizia. A due anni e mezzo di distanza non è ancora stato fissato il processo: non si sa nulla"



BOLZANO. Minacciata, insultata e aggredita dal tassista che doveva riportarla a casa. «Se tornassi indietro rifarei quello che ho fatto: lo denuncerei. Per evitare che ad altre possa capitare quello che è successo a me, quella notte. Certo, sono delusa dai tempi della giustizia. A due anni e mezzo di distanza non è ancora stato fissato il processo: non si sa nulla».

C'è amarezza nelle parole della donna keniota di 35 anni, da 15 residente a Bolzano con il marito e la figlia, che la notte del 2 dicembre del 2016, ha raccontato - presentando subito la denuncia in Questura con allegati due referti medici - di essere stata aggredita dal tassista, chiamato alle 1.40, per riportarla da via Maso della Pieve, dove era stata a cena a casa di amiche, a via Palermo dove vive con la famiglia.

Per lei si erano mobilitate anche le donne della Commissione pari opportunità comunale e provinciale. Poi il silenzio. Nessuno ha più parlato di quella bruttissima vicenda: lo facciamo oggi, Giornata della donna.

Per non dimenticare; e soprattutto per evitare che i tempi, purtroppo lunghi della giustizia, possano scoraggiare le donne che si dovessero trovare a vivere situazioni simili.

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