Aiut Alpin, in quattro mesi recuperati ventotto morti

Chiusa la stagione estiva: 10 i decessi per incidenti in montagna o d’altra natura Dal 10 giugno a domenica scorsa gli interventi dell’elicottero sono stati 421


di Ezio Danieli


ORTISEI. Si è conclusa domenica scorsa la stagione estiva di Aiut Alpin Dolomites che riprenderà al lavoro all’inizio di dicembre. Ventotto le persone decedute e recuperate, di cui 10 per incidenti (spesso in montagna). Aiut ha svolto l’ultima operazione di soccorso sul Sassolungo dove, in piena notte, ha salvato una coppia di escursionisti germanici che s’erano trovati in gravi difficoltà. Il bilancio stagionale, caratterizzato dai primi interventi notturni grazie agli appositi sensori introdotti lo scorso mese di febbraio, è da considerare positivo ed anche impegnativo visto che l’elicottero e l’equipaggio di Aiut dal 10 giugno all’8 ottobre scorsi, grazie alla convenzione con l’amministrazione della Provincia e della Sanità, ha effettuato 421 interventi di elisoccorso; la maggior parte sono emergenze per il recupero di escursionisti in montagna e alpinisti (147 i casi). Il resto per incidenti in altre attività di tempo libero, lavoro, su strade, emergenze sanitarie e ricerca. Per quanto riguarda la suddivisione gli interventi per province in Alto Adige sono stati 386; nel Trentino 20, e quindici in provincia di Belluno 15. Il totale delle persone soccorse sono state 438, di cui 214 emergenze sanitarie, 161 quelle ferite; 35 illese; 28 sono stati i morti (di cui 18 a seguito di emergenze sanitarie, 10 a seguito di traumi vari). La suddivisione, per nazionalità, di chi si è servito dell’elicottero di soccorso è stato di 296 per quanto riguarda l’Italia (di cui Alto Adige 185, Trentino 8, Belluno 1), 109 i cittadini della Germania e dell’Austria, 33 i cittadini di altri Paesi d’ Europa e di Oltreoceano. «Come già l’ inverno scorso anche quest’estate sono stati effettuati o terminati 11 interventi nelle ore notturne, interventi che finora non erano possibili a causa dell’oscurità e che l’Aiut Alpin Dolomites effettua solo dal mese di febbraio 2017», afferma Aiut Alpin Dolomites. L’associazione sottolinea «la buona collaborazione con l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, la Centrale provinciale d’emergenza e la Heli Elisoccorso Alto Adige». «Un grazie particolare va ai volontari del Soccorso alpino, ai piloti, verricellisti, medici anestesisti e tecnici di elicottero, che ogni giorno hanno svolto il servizio di pronto intervento presso la base di Pontives. Un ulteriore grazie va inoltre a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a rendere possibile il servizio a favore degli infortunati», ancora l’organizzazione di soccorso.

Il servizio svolto da Aiut Alpin Dolomites riprenderà il 2 dicembre prossimo per la stagione invernale.













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