BRESSANONE. Prima un botto sinistro e poi il cavo dell’alta tensione che, come un serpente impazzitto, crolla sul frutteto sottostante, provocando un principio d’incendio. Sono stati attimi di paura quelli vissuti ieri ad Albes, piccola frazione di Bressanone. La fortuna ha voluto che sotto quei fili ci fosse un frutteto, ma le case non erano molto lontane. Si ripropone, per l’ennesima volta, il problema dei tralicci dell’alta tensione che tendono i cavi in zone abitate.

Gli abitanti di Albes non hanno dubbi e concordano sulla stessa versione dei fatti sul brusco risveglio di ieri mattina quando, alle prime luci dell'alba, la rottura di un cavo dell'alta tensione ha creato il panico fra un gruppo di abitazioni e condomini che si sono trovati davanti una scena inquietante. Una grossa palla di energia elettrica sospesa in aria dalla quale proveniva un ronzio monotono e fastidioso, seguito subito dopo da un botto sordo e dalle fiamme che hanno invaso un vasto frutteto. Sul posto si sono portati immediatamente i vigili del fuoco della piccola frazione del paese, sita proprio a pochi metri dall'accaduto. Il loro compito è stato quello di spegnere le fiamme che avevano invaso parte di un frutteto dove il grosso cavo in acciaio dell'alta tensione era precipitato. Sul posto sono stati chiamati gli esperti dell'azienda elettrica e i tecnici della “Terna”, proprietaria del traliccio e della stessa linea elettrica che attraversa il paese. I disagi maggiori si sono avuti però subito dopo, con mezzo paese bloccato dai nastri bianco e rossi per delimitare la zona dell'incidente e permettere ai tecnici funamboli di arrampicarsi sui tralicci e cominciare le lunghe operazioni di ripristino del sistema durate per tutta la giornata. Ancora avvolte dal mistero le cause che hanno provocato l'incidente, così come sono ancora da quantificare i danni causati al frutteto. I tralicci fanno parte di quella linea Elvas-Albes che la Giunta Provinciale ha deciso si spostare a monte nei prossimi anni.

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